La prima stagione, composta da 10 episodi, è stata distribuita da Netflix il 13 ottobre 2017.[2] Il 30 marzo 2017 Netflix aveva già rinnovato la serie per una seconda stagione, ancora prima del suo debutto,[3] effettuato a partire dal 16 agosto 2019.[4] Nel gennaio 2020 Netflix ha annunciato che la produzione di un'eventuale terza stagione è al momento sospesa a tempo indefinito.[5]
A febbraio 2023, il produttore esecutivo David Fincher ha confermato che a causa dei costi troppo elevati, non ci sarà una terza stagione.[5]
Trama
Prima stagione
Nel 1977 Holden Ford, negoziatore frustrato dell'FBI, trova un'improbabile collaborazione nel navigato agente Bill Tench del reparto scienze comportamentali e nella professoressa Wendy Carr, con cui inizia a studiare una nuova tipologia di assassino, il cosiddetto "serial killer" e un nuovo metodo di indagine ed identificazione del colpevole chiamato "profilazione", andando in varie prigioni degli Stati Uniti ad intervistare tutti i maggiori e famosi pluriomicidi che stanno scontando la loro pena.
Seconda stagione
Holden e Bill continuano ad intervistare vari criminali statunitensi con l'aiuto di Wendy e Gregg; tra il 1979 e il 1981, Atlanta è lo scenario di inquietanti omicidi seriali, che contano tra le vittime bambini afroamericani, Holden e Bill cercheranno di scovare il colpevole.
Personaggi e interpreti
Principali
Holden Ford (stagioni 1-2), interpretato da Jonathan Groff, doppiato da Marco Vivio. Il personaggio è basato su John E. Douglas, ex agente speciale e scrittore del libro da cui è tratta la serie.
Deborah "Debbie" Mitford (stagione 1), interpretata da Hannah Gross, doppiata da Rossa Caputo. Fidanzata di Ford laureata in sociologia all'università della Virginia.
Robert Shepard (stagione 1, guest star stagione 2), interpretato da Cotter Smith, doppiato da Marco Mete. Il capo dell'unità di Ford e Tench. All'inizio della seconda stagione andrà in pensione.
Nancy Tench (stagioni 2, ricorrente stagione 1), interpretata da Stacey Roca, doppiata da Franca D'Amato. La moglie di Bill.
Gregg Smith (stagioni 2, ricorrente stagione 1), interpretato da Joe Tuttle, doppiato da Francesco Pezzulli. Agente speciale recentemente assegnato al Behavioral Science Unit.
Jim Barney (stagioni 2, guest star stagione 1), interpretato da Albert Jones, doppiato da Gabriele Tacchi. Agente dell'FBI che ha un colloquio nella prima stagione per entrare nell'unità, ma viene scartato perché afroamericano. Torna nella seconda stagione per indagare insieme all'unità sul caso dei bambini di Atlanta.
Ted Gunn (stagioni 2), interpretato da Michael Cerveris, doppiato da Gianluca Machelli. Il successore di Shepard come capo dell'unità.
Kay Mason (stagione 2), interpretata da Lauren Glazier, doppiata da Giuppy Izzo. Barista nonché nuovo interesse amoroso della dottoressa Carr.
Annaliese Stilman (stagione 1), interpretata da Lena Olin, doppiata da Laura Boccanera. Interesse amoroso della dottoressa Carr nella prima stagione e rettore della Facoltà di Psicologia dell'università di Boston.
Brian Tench (stagioni 1-2), interpretato da Zachary Scott Ross, doppiato da Edoardo Vivio. Figlio adottivo di Bill e Nancy.
David Berkowitz (stagione 2), interpretato da Oliver Cooper, doppiato da Paolo Vivio. Serial killer, noto come "Figlio di Sam", interrogato da Ford e Tench.
Camille Bell (stagione 2), interpretata da June Carryl, doppiata da Irene Di Valmo. Madre di una delle vittime del serial killer di Atlanta.
Art Spencer (stagione 2), interpretato da Nate Corddry, doppiato da Stefano Crescentini. Un detective che avrà a che fare con Tench.
Commissario Lee Brown (stagione 2), interpretato da Dohn Norwood, doppiato da Massimo Bitossi. Il commissario di Atlanta.
Il primo trailer della serie viene diffuso il 1º marzo 2017 attraverso il canale YouTube di Netflix.[6]
Distribuzione
La serie televisiva ha debuttato su Netflix in tutti i paesi in cui è disponibile a partire dal 13 ottobre 2017.[7][8]
Accoglienza
Critica
La serie è stata accolta positivamente dalla critica. Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes registra un indice di gradimento del 96% tra le recensioni professionali, con un voto medio di 7,9 su 10 basato su 26 critiche,[9] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 76 su 100 basato su 16 recensioni.[10]
La seconda stagione ha confermato i consensi della prima. Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes registra un indice di gradimento del 100% tra le recensioni professionali, con un voto medio di 8,39 su 10 basato su 31 critiche[11], mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 84 su 100 basato su 9 recensioni.[12]