Le opere realizzate nel periodo giovanile sono fortemente influenzate dalla pittura classicheggiante di Fra Bartolomeo e di Andrea del Sarto. In seguito si orienta verso la pittura più eccentrica del manierismo, con la fondamentale collaborazione con Giorgio Vasari negli affreschi realizzati in Palazzo Vecchio, dove dipinse dei piccoli scorci paesaggistici situati nel Salone dei Cinquecento.
Tra le sue opere anche gli affreschi realizzati nella cappella gentilizia della Villa Caserotta risalenti al 1540, dove sempre dello stesso pittore è conservata anche una tela raffigurante la Deposizione della Croce.
Bibliografia
Elena Capretti, Michele Tosini detto Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, in: Annamaria Bernacchioni (a cura di) Ghirlandaio. Una famiglia di pittori del Rinascimento tra Firenze e Scandicci (catalogo della mostra di Scandicci, Castello dell'Acciaiolo, 21 novembre 2010-1º maggio 2011), Firenze, Edizioni Polistampa, 2010, pag. 92 ISBN 978-88-596-0834-9