Meteoropatia

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
La meteoropatia ritiene che i cambiamenti della pressione atmosferica o di altri fenomeni meteorologici influenzino in modo significativo e diretto il corpo umano e la percezione del dolore.

La meteoropatia (dal greco μετέωρον, metéoron, lett. "cosa che è, che avviene in alto" e πάθος, pàthos, lett. "passione, malattia") è un termine che indica una condizione di dolore connessa ai cambiamenti della pressione atmosferica, dell'umidità o di altri fenomeni meteorologici.

La scienza non riconosce il fenomeno della meteoropatia: le prove scientifiche raccolte non mostrano alcuna connessione tra il meteo e il dolore fisico, attribuendo la responsabilità del fenomeno in gran parte o interamente a bias cognitivi tra cui il bias di conferma.[1][2]

Credenze storiche

Un'ipotetica relazione tra cambiamenti del meteo e il dolore è stata documentata fin dall'antichità classica da Ippocrate, che intorno al 400 a.C. fu presumibilmente il primo a ipotizzare una connessione tra i due fenomeni.[3][4] Prove aneddotiche fornite da persone come Monica Seles hanno rafforzato la credenza popolare secondo cui questo fenomeno sarebbe reale, nonostante la mancanza di prove a sostegno di tale tesi.[4]

Investigazione scientifica

Le prime investigazioni scientifiche suggerivano una connessione tra i due fenomeni. La prima pubblicazione a documentare un cambiamento nella percezione del dolore associato al meteo è stata l'American Journal of the Medical Sciences nel 1887. Ciò riguardava un singolo caso clinico che descriveva una persona con dolore da sindrome dell'arto fantasma e concludeva che "tempeste in avvicinamento, calo della pressione barometrica e la pioggia erano associate a un aumento del dolore".[5] La maggior parte delle indagini che esaminano la relazione tra meteo e dolore ha studiato persone con diagnosi di artrite. Dopo aver esaminato molti casi clinici, il Journal of the American Medical Association (JAMA) riferì, nel 1929, che c'erano prove evidenti che "il clima caldo è benefico e le variazioni della pressione barometrica sono dannose per i pazienti con artrite".[5]

Tuttavia investigazioni scientifiche più recenti e accurate hanno messo in dubbio le affermazioni passate. Confutando l'affermazione relativa alla pressione barometrica del 1929 del JAMA, in un articolo d'inizio anni 2000, intitolato "Do Your Aches, Pains Predict Rain?" (lett. "Dolori e mali fisici predicono la pioggia?"), il professore di scienze atmosferiche Dennis Driscoll ha affermato: "Le persone devono rendersi conto che i cambiamenti di pressione associati alle tempeste sono piuttosto piccoli". In effetti, Driscoll osservava che i cambiamenti associati a una tempesta sono quasi equivalenti a ciò che una persona sperimenta salendo un alto edificio in ascensore. Finora, nella letteratura medica non ci sono state molte segnalazioni di persone con artrite aggravata da viaggi in ascensore.[2] Uno studio pubblicato sul "British Medical Journal" nel 2017 ha esaminato le segnalazioni di dolori articolari o alla schiena di milioni di visite mediche tra il 2008 e il 2012 registrate da Medicare, il sistema sanitario statunitense per gli anziani. Ha confrontato questi dati con i dati sulla pioggia registrati dalla National Oceanic and Atmospheric Administration, ma non ha trovato alcuna correlazione.[6] Lo studio ha concluso che: "I dati riguardo milioni di visite ambulatoriali di anziani americani incrociati con i dati delle precipitazioni giornaliere non hanno mostrato alcuna relazione tra precipitazioni e visite ambulatoriali per dolori articolari o alla schiena. Ciò riguardava sia la popolazione complessiva più anziana che i pazienti affetti da artrite reumatoide in particolare".[7]

Note

  1. ^ (EN) Smedslund, G; Hagen, KB, Does rain really cause pain? A systematic review of the associations between weather factors and severity of pain in people with rheumatoid arthritis, in European Journal of Pain, vol. 15, n. 1, gennaio 2011, pp. 5–10, DOI:10.1016/j.ejpain.2010.05.003.
  2. ^ a b (EN) Nazario, Brunilda, Do Your Aches, Pains Predict Rain?, su Medicinenet.com, 2005. URL consultato il 23 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2022).
  3. ^ (EN) Rosen, S., Weathering. How the atmosphere conditions your body, your mind, your moods, and your health, New York, M. Evans and Company, 1979.
  4. ^ a b (EN) Robert N. Jamison, Influence of Weather on Report of Pain, in International Association for the Study of Pain, luglio/agosto 1996. URL consultato il 23 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2012).
  5. ^ a b (EN) Shutty, Michael S. Jr.; Cundiff, Garyb; DeGood, Douglas E, Pain complaint and the weather: weather sensitivity and symptom complaints in chronic pain patients, in Pain, vol. 49, n. 2, 1992, pp. 199-204, DOI:10.1016/0304-3959(92)90143-Y.
  6. ^ (EN) Meyers, Alyssa, The rain, it's plain, has no effect on pain, su The Boston Globe, 20 dicembre 2017. URL consultato il 23 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2021).
  7. ^ (EN) Anupam B Jena; Andrew R Olenski; Nolan Miller, Association between rainfall and diagnoses of joint or back pain: retrospective claims analysis, in British Medical Journal, vol. 2017, n. 359, 2017, DOI:10.1136/bmj.j5326.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • Meteoropatia, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Controllo di autoritàNDL (ENJA00565992
  Portale Psicologia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Psicologia