Maša Aleksandrovna Gessen (Mosca, 13 gennaio 1967) è una saggista, giornalista e attivista russa.
Biografia
Di famiglia ebraica, è tra i principali attivisti russi per i diritti LGBT, scrive soprattutto in inglese, ma anche nella sua lingua madre, il russo;[1] è nota per gli scritti su tematiche pro LGBT e per le posizioni critiche da lei espresse nei confronti di Vladimir Putin[2][3] e Donald Trump.[4] Oltre che come autrice di numerosi libri di saggistica, è nota come collaborato di svariati giornali e mass media, tra cui The New York Times, The New York Review of Books, The Washington Post, Los Angeles Times, The New Republic, New Statesman, Granta, Slate, Vanity Fair, Harper's Magazine, The New Yorker e US News & World Report. Dal 2017 collabora con il The New Yorker.
Opere
Saggi
Riconoscimenti
Note
- ^ (EN) From Sydney to New York: Contemporary Global Queer Issues, su New York Law School. URL consultato il 16 dicembre 2023.
- ^ Polemica al Pen America. Si dimette la giornalista Masha Gessen, oppositrice di Putin. Contesta l'esclusione degli scrittori russi, su la Repubblica, 17 maggio 2023. URL consultato il 16 dicembre 2023.
- ^ (EN) Russian American journalist Masha Gessen put on Kremlin’s wanted list, in The Guardian, 8 dicembre 2023. URL consultato il 16 dicembre 2023.
- ^ (EN) Lisa O'Kelly e Masha Gessen, Masha Gessen: 'I never thought I'd say it, but Trump is worse than Putin', in The Observer, 27 giugno 2020. URL consultato il 16 dicembre 2023.
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