Ackers era in principio un'attrice teatrale e di cabaret a Göttingen, Riga e Berlino.[1] Nei primi anni '20, Ackers iniziò a lavorare nel cinema, scrivendo e recitando nel film muto Brennendes Land.[2][3] Nel 1921, fece parte del cast di Florentinische Nächte: Die Abenteuer der Gräfin da Costa, scritto da Heinrich Heine.[2][4]
Ackers si trasferì ad Hannover nel 1927 con la sua compagna, l'artista Irma Johanna Schäfer; si stabilirono nella piccola città di Glonn nel 1935. Ackers morì a Glonn nel 1982.[1]
Freundinnen
Ackers scrisse Freundinnen: Ein Roman (unter Frauen) ("Amiche: un romanzo (sulle donne)"), pubblicato ad Hannover nel 1923 e nel 1925, e a Berlino nel 1927 e nel 1928.[5][6][7][8][9] Il romanzo esplora il desiderio lesbico nell'ambiente artistico e teatrale della Berlino della Repubblica di Weimar.[1][10] Tocca anche questioni di genere e sessualità: in risposta alla domanda se è "una ragazza o un ragazzo", un personaggio che interpreta Puck risponde: "Io sono ciò che sono."[9]
Freundinnen è stato pubblicato in diverse edizioni tra le 7 000 e le 10 000 copie.[6][9] I nazionalsocialisti bandirono il libro nel 1934 e comparve nell'ufficiale elenco dei libri proibiti nel 1936 e fu incluso nel pamphlet anti-lesbico di Alfred RosenbergDer Sumpf.[1][9][11] Negli anni '90, il libro è stato riscoperto da femministe e accademici. Freundinnen è stato ripubblicato nel 1995 da una casa editrice femminista tedesca.[12] Estratti del libro sono apparsi in An Encyclopedia of German Writers, 1900-1933.[13]
Note
^abcd(DE) Spinnboden: Schon Gewusst?, su spinnboden.de. URL consultato il 13 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2020).
«Fonte: Lackinger, Renate (2010): Verlorene Freundinnen - Leben und Werk von Maximiliane Ackers.»
^abMaximiliane Ackers, su Film Portal. URL consultato il 12 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2020).
^Brennendes Land, su IMDb. URL consultato il 12 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2020).
^Florentinische Nächte, su IMDb. URL consultato il 12 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2020).