Nel 1967, all'età di otto anni[2], Lester fu scelto per far parte del cast del musicalOliver! (1968), nel ruolo del protagonista. Tra gli altri attori del film, diretto da Sir Carol Reed, sono da ricordare Jack Wild, Ron Moody, Shani Wallis e Oliver Reed. Poiché Lester non era in grado di cantare, tutte le sue canzoni nel film furono doppiate da Kathe Green, figlia del musicista Johnny Green.[3] Durante le riprese, Lester strinse amicizia con Jack Wild e la loro amicizia durò anche dopo il termine delle riprese. Quando Wild ricevette una candidatura come Miglior attore non protagonista agli Oscar 1969 per il film, i due presenziarono insieme alla cerimonia di premiazione.[4]
Dopo lo scarso successo de Il principe e il povero, all'età di 19 anni Lester prese la decisione di smettere di recitare. Si diplomò all'età di 28 anni, diventando un osteopata, dopo gli studi presso la British School of Osteopathy. Nel 1993, Lester aprì la Carlton Clinic, una clinica di agopuntura a Cheltenham.[7]
Ritorno sulle scene
Nel 2009 venne annunciato che Lester sarebbe tornato a recitare, dopo più di 30 anni di assenza dalle scene, nel ruolo di Re Harold II per un film intitolato 1066. Il film avrebbe segnato inoltre il debutto come attore di suo figlio Felix.[8][9] Come dichiarato in seguito dall'attore, però, i produttori non riuscirono a trovare i finanziamenti necessari e il film non si fece.[10] Nel 2019 l'attore appare, assieme a sua figlia Lucy, nel documentarioMichael Jackson: Chase the Truth per difendere l'amico scomparso dalle accuse postume mosse dal documentario Leaving Neverland (2019).[11]
Vita privata
Mark Lester è stato sposato con una donna di nome Jane dal 1993 al 2005. La coppia ha avuto 4 figli: Lucy, Harriet, Olivia e Felix. Nel 2006 si è risposato con un'altra donna di nome Lisa, un'infermiera psichiatrica, che ha lasciato nel 2012.[12]
Grande amico di Michael Jackson, dopo la morte del cantante, nell'agosto 2009, Lester rilasciò un'intervista al tabloid britannico News of the World, sostenendo di poter essere il padre biologico di Paris, la secondogenita del cantante. Lester dichiarò infatti di essere stato donatore di sperma per Jackson nel 1996 ed annunciò di essere disposto a fare un test di paternità per determinare se egli era realmente il padre della bambina.[13][14] In precedenza aveva criticato aspramente coloro che affermavano che Jackson non era il padre biologico dei suoi figli.[15] Jane Lester, sua ex moglie e madre dei figli di Lester, smentì queste affermazioni affermando che Lester era "matto" e che aveva conosciuto Jackson solamente nel 2001, dopo la nascita dei primi due figli del cantante.[16] Brian Oxman, l'ex avvocato della famiglia Jackson, disse in un'intervista televisiva: «La cosa che ho sempre sentito dire da Michael è che lui era il padre dei suoi figli, ed io credo a quello che dice Michael».[17] Lester ha infine dichiarato nel 2019 che se i figli dell'amico scomparso fossero o meno stati concepiti tramite il suo sperma con l'inseminazione artificiale, i figli erano e restavano di Michael Jackson perché lui li aveva cresciuti: «Michael ha cresciuto quei ragazzi. Indipendentemente da chi sia il cosiddetto padre biologico o altro, Michael ha cresciuto quei bambini come suoi».[18]
Disneyland (Walt Disney's Wonderful World of Color), negli episodi "The Boy Who Stole the Elephant: Part 1" (1970) e "The Boy Who Stole the Elephant: Part 2" (1970)
«There was another movie called 1066, which was on the cards for a bit, but I don’t think they can get the funding for it. It was a good idea and would’ve been quite a bit of fun to make.»