È padre di Yanik (nato nel 1998)[2][3] e Noah (nato nel 2001)[4], anche loro calciatori.
Caratteristiche tecniche
Giocatore
Di ruolo attaccante, posizione tattica ricoperta per gran parte della carriera, alla soglia dei quarant'anni si è reinventato difensore centrale.[5]
Carriera
Giocatore
Club
Cresciuto nel Balzers, inizia la carriera professionistica debuttando nel 1990 in Prima Lega svizzera. Con la stessa maglia riesce anche a esordire nelle coppe europee, in occasione di Balzers-CSKA Sofia (0-8, 1-3), secondo turno preliminare di Coppa delle Coppe 1993-1994.
Nel 1994 è acquistato dagli svizzeri del San Gallo, dove resta per due stagioni collezionando 10 gol nella massima serie elvetica. Dal 1996 al 1999 disputa tre stagioni con la maglia del Basilea, con cui realizza 30 gol in campionato. Nel 1999-2000 segna 7 gol in 31 gare con lo Zurigo e, nella stagione successiva, passa per 950.000 euro all'Arezzo, nella Serie C1 italiana.
Il record personale di realizzazioni (16 gol) gli vale nel 2001 la chiamata in Serie A da parte del Verona, che lo acquista per un milione e mezzo di euro. Colleziona 24 presenze e 7 gol in campionato e, nell'agosto del 2002, dopo una sola presenza con gli scaligeri in Coppa Italia passa per 830.000 euro alla Ternana, in Serie B. Con gli umbri sigla 47 gol in quattro anni, un bottino che ne fa lo straniero più prolifico di sempre in maglia rossoverde. Nell'estate del 2006 è acquistato dal Siena, tornando così nella massima serie italiana, dove rimane per un triennio.
Il 22 giugno 2009, in scadenza di contratto con i toscani, viene ufficializzato il suo ritorno al San Gallo.[6][7] L'11 gennaio 2011 passa al Grasshoppers, dove rimane fino al termine della stagione. Nel luglio dello stesso anno torna in patria, riaccasandosi dopo quasi vent'anni al Balzers dove, un anno dopo, va a ricoprire l'incarico di giocatore-allenatore; il 1º luglio 2016 al termine della stagione, decide di ritirarsi dal calcio giocato all'età di quarantuno anni.
Nazionale
Debutta con il Liechtenstein il 26 ottobre 1993, in un'amichevole persa per 0-2 contro l'Estonia.[8]
Prende parte alla prima vittoria internazionale del principato, segnando anche un gol in Liechtenstein-Azerbaigian (2-1) valida per le qualificazioni al campionato europeo di calcio 2000. L'8 giugno 2000 è protagonista in Germania-Liechtenstein 8-2, quando prima fornisce l'assist per il pareggio della sua squadra dopo il vantaggio realizzato da Bierhoff e poi, nel secondo tempo, mette a segno il provvisorio 2-2. Nel 2002 ha avuto alcuni screzi con l'allenatore Ralf Loose, che lo ha tenuto fuori dalla rappresentativa nazionale per alcune partite.
Il 12 ottobre 2015, al termine della partita Austria-Liechtenstein (3-0), dà l'addio alla nazionale all'età di quarantuno anni.[8] È il miglior marcatore nella storia del Liechtenstein con 16 reti e secondo per numero di presenze (125).[8]
Allenatore
Il 18 settembre 2012 assume il doppio ruolo di allenatore-giocatore del Balzers. Dopo una parentesi alla guida delle nazionali del Liechtenstein U-18 e U-20, nel 2018 diventa allenatore del Vaduz e, al termine della stagione 2019-2020 riporta la società in Super League superando il Thun nel doppio confronto valevole per la promozione. Il 21 dicembre 2021 viene nominato nuovo tecnico del Lucerna.