I primi lavori della coppia sono stati nella videoarte e nel cinema sperimentale. Tra questi ci sono El hombre que murió dos veces (1991), Un día más en la tierra (1993), Camus (1995), Circuito (1996), Venimos llenos de tierra (1998), Soy Francisco López (2000), Veinte doce (2001) ed Hágalo usted mismo (2002).
I due sono stati altrettanto prolifici in televisione, creando format come il longevo Televisión Abierta (1998-1999, 2002-2003, 2005, 2013, 2018);[2][3]Cupido (2001-2003, 2012-2013), un programma di appuntamenti al buio;[3]El gordo Liberosky (2000-2003), fiction di breve formato;[4]Cuentos de terror (2002-2005), interpretato fra gli altri dallo scrittore Alberto Laiseca.[5] Secondo La Nación, i loro format sono stati esportati in Italia, Spagna, Giappone e Stati Uniti d'America.[6] Cohn e Duprat hanno inoltre fondato e diretto due canali televisivipubblici: Ciudad Abierta (2003-2005), canale della capitale,[7] e Digo (2012), uno destinato alla provincia di Buenos Aires.[8]
^(ES) Santiago García Navarro, La doble vida de Liberosky, in La Nación, 30 marzo 2001. URL consultato il 19 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2018).
^abc(ES) Marcelo Panozzo, Cohn-Duprat: entrevista, in Los Inrockuptibles, 13 maggio 2011. URL consultato il 19 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2014).
^(ES) Gabriela Speranza, Cohn & Duprat en el aire, in Revista Otra Parte, primavera 2006. URL consultato il 19 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2017).