Maria Raffaela Coppola nacque a Casal di Principe, in provincia di Terra di Lavoro, in una famiglia di agiati agricoltori con il nome di Maria Teresa Coppola. Iniziò la sua formazione cristiana in famiglia e presso le suore Figlie di Sant'Anna che la prepararono alla Prima comunione. Pur avendo un’istruzione molto bassa[1] seppe raggiungere vette di penetrazione dello spirito, come e più di dotti teologi[2].
Nel 1910, dopo aver superato le remore dei genitori, Maria Teresa Coppola entrò nel Monastero delle clarisse cappuccine dette "Le Trentatré "di Napoli[3] ed il 24 ottobre ebbe luogo la cerimonia di vestizione. L’anno seguente, come religiosa corista, diede i voti semplici e nel 1914 quelli solenni e definitivi[4].
A seguito dello scoppio della prima guerra mondiale ricevette il permesso dal proprio direttore spirituale di emettere il voto di "vittima espiatrice". Il voto di vittima di Maria Raffaela è stata una scelta libera con la quale la "Vittima" si impegnava in una vita di purificazione con costante eroismo elevato a tutti i livelli[2]. Durante questi anni contrae la tisi polmonare accettando la sua infermità con umiltà e adesione alla volontà di Dio. Fu visitata più volte dal medico e santo napoletano Giuseppe Moscati[5].
Ormai gravemente segnata dalla Tubercolosi – l’udito l’aveva perso dopo la perforazione del timpano dell’orecchio e la vista si era indebolita al punto che non poté più leggere – morì il 4 ottobre1922, giorno della festa liturgica di San Francesco d'Assisi (patrono e fondatore della Famiglia francescana).
^Fu il primo convento delle Clarisse cappuccine, fondato vicino all’ospedale di Santa Maria di Gerusalemme, ma dal popolo poi chiamato “il monastero delle Trentatré” dal numero di suore che normalmente risiedevano nel convento.
^ Giuliano di Santa Lucia, Vita di Suor Maria Raffaela Coppola. Religiosa corista delle Suore Cappuccine dette le Trentatré di Napoli, Aversa, Tipografia Serao & Molinaro, 2019 [1928], pp. 51-58.
Giuliano di Santa Lucia, Vita di Suor Maria Raffaela Coppola. Religiosa corista delle Suore Cappuccine dette le Trentatré di Napoli, Tipografia Serao & Molinaro, Aversa 1928.
Crescenzo De Dilectis, Deserto in fiore: vita di suor Maria Raffaella Coppola religiosa delle suore Cappuccine dette le Trentatré di Napoli, Loffredo Editore, Napoli 1973.
Francesco Riccitiello, La casa sulla roccia. Vita e spiritualità di suor Maria Raffaella Coppola, clarissa cappuccina delle “Trentatré” in Napoli, Laurenziana, Napoli 1977.
Antonio Borrelli,Serva di Dio Maria Raffaella Coppola Clarissa cappuccina, su santiebeati.it. URL consultato il 12 luglio 2021.