La malattia di Marek è una malattia infettiva dei volatili domestici. Prende il nome dal patologo ungherese József Marek, che descrisse per primo la malattia, pur non essendo in grado di dimostrarne l'eziologia virale. È stata molto studiata come modello della patogenesi dei tumori provocati dagli oncovirus.
La causa
Il virus della malattia di Marek costituisce un genere a sé della famiglia delle Herpesviridae; è molto resistente nell'ambiente ed è in grado di provocare la trasformazione neoplastica delle cellule che infetta.
La trasmissione
Gli animali infetti eliminano il virus mediante la perdita delle piume e la desquamazione della cute; protetto dalla cheratina, il virus entra a far parte del pulviscolo ambientale e viene facilmente inalato dagli altri capi dell'allevamento.
Specie colpite
È una malattia caratteristica di polli e tacchini da allevamento, e soprattutto dei genotipi più specializzati per la produzione di uova e di carne; pare che gli uccelli selvatici siano resistenti all'infezione.
Patogenesi
Il virus infetta inizialmente i linfociti B, provocando la deplezione degli organi linfoidi; in queste cellule si ha una replicazione virale incompleta, cioè si formano dei virioni privi di envelope, incapaci di sopravvivere nell'ambiente. Dopo circa 2 settimane il virus, attraverso il sangue, raggiunge i follicoli delle piume, dai quali è diffuso nell'ambiente. Successivamente si ha l'infezione latente dei linfociti T, che vanno incontro a trasformazione neoplastica; compaiono infiltrazioni neoplastiche (linfoma) a carico dei nervi periferici (nella forma classica della Malattia di Marek) e di fegato, rene, ovaio, muscoli (nella cosiddetta forma viscerale della malattia).
Sintomatologia
Nella forma classica si ha paralisi locomotoria (paralisi di Marek), in quella viscerale disfunzioni degli organi colpiti.
Inizialmente l'animale cammina a fatica e con passo pesante. Nei giorni successivi si dimostra fiacco e poco propenso a camminare. Passa molto tempo accovacciato. Nelle fasi terminali perde il controllo delle zampe.
Perde appetito e beve poco.
La malattia sembra non colpire individui adulti (oltre i 3-6 mesi). Vi è la possibilità che colpisca esemplari anziani. La patologia è particolarmente registrata all’inizio della stagione calda e quando comincia la muta del piumaggio.
Se si nota un animale con la seguente patologia è consigliabile allontanarlo dal resto del gruppo per cercare di ridurre le possibilità di contagio.
Profilassi
Per prevenire la malattia è necessario vaccinare gli animali molto precocemente: il primo giorno di vita o addirittura ancora in ovo.
Il vaccino contro la Malattia di Marek fu il primo vaccino in grado di prevenire forme tumorali.
Bibliografia
Carter, G.R., Wise, D.J. and Flores, E.F. Herpesviridae. In: Carter G.R., Wise D.J. and Flores E.F. (Eds.), A Concise Review of Veterinary Virology. Ithaca: International Veterinary Information Service (www.ivis.org), 2006; Document No. A3411.0506.