Fiorentino o comunque toscano, deve il suo nome alla tavoletta delle Effigi domenicane nella cappella del Noviziato del convento di Santa Maria Novella a Firenze. È caratterizzato da uno stile vivace, con uno spiccato senso per i colori accesi e brillanti. Tra gli artisti a lui più vicini ci fu Pacino di Buonaguida.