Nei mesi precedenti alla sua morte, Freddie Mercury si preoccupò di incidere alcune tracce vocali fintantoché le sue condizioni di salute glielo avessero permesso, lasciando successivamente agli altri membri della band il compito di creare le basi musicali o cori per questi brani.
A due anni dalla morte di Mercury, tra la fine del 1993 e gli inizi del 1994, la band tornò in studio, dove preparò le basi musicali sia per i brani registrati tra il 1991 e il 1992, sia per altre parti vocali (registrate a partire dal 1980) che Mercury aveva affidato al gruppo per arrangiarle al fine di includerle nell'album.
Nel 2011 l'album è stato rimasterizzato in digitale dalla Island/Universal ed è stato distribuito, oltre che nel formato standard, in un'edizione deluxe contenente un EP bonus.
Accoglienza
Debuttò al primo posto nella Official Albums Chart del Regno Unito e ci rimase per 25 settimane; 4 volte disco di platino, sarà l'album di inediti dei Queen più venduto in assoluto nel Regno Unito. Negli Stati Uniti esordì al 58º posto della Billboard 200, ottenendo in seguito il disco d'oro.
La prima traccia è un demo scritto sul pianoforte da Freddie Mercury, risalente alle sessioni di registrazione del 1980 dell'album The Game. L'orchestrazione che la accompagna è principalmente opera di John Deacon.
Made in Heaven
Segue la title track, che Freddie Mercury incise nel 1985 per il suo album solista Mr. Bad Guy, ripresa qui in versione differente e rock dai tre membri dei Queen.
È un abbozzo di canzone che Freddie aveva inciso con Rod Stewart nel 1983 e che inizialmente sarebbe dovuta rientrare nell'album The Works. Le parti vocali di Rod Stewart sono state in seguito sostituite dalla voce di Roger Taylor, che è anche l'autore del resto del testo. Il brano è una delle poche canzoni del gruppo in cui cantano una parte solista Freddie, Roger e Brian. In generale è una ballata rock caratterizzata da un coro gospel.
Mother Love
La canzone, scritta da Brian May e Freddie Mercury, contiene l'ultima parte vocale mai registrata da quest'ultimo fra il 13 e il 16 maggio 1991 e, visto che Freddie se ne andò prima della fine delle sessioni di registrazione, l'ultima parte della canzone è cantata da Brian May.
My Life Has Been Saved
Questa canzone di John Deacon era già apparsa con un arrangiamento diverso (il riff era fatto con la chitarra anziché con il piano) sul lato B del singolo Scandal (1989), e venne scartata dalla tracklist finale dell'album The Miracle.
Anch'essa inclusa originariamente nell'album Mr. Bad Guy del 1985 di Freddie, ha qui un arrangiamento decisamente "rock" al posto dell'originale "disco".
La canzone risale alle sessioni di registrazione di A Kind of Magic del 1986. All'epoca viene però scartata, e il produttore David Richards la definì "la più grande hit che i Queen non hanno avuto". Successivamente Freddie aveva preteso di cantarla per l'album Shove It (1988) dei The Cross di Roger Taylor: la versione cantata da Freddie finirà su singolo mentre quella di Roger andrà nell'album. In questo caso i tre Queen superstiti hanno creato una nuova base musicale sulla quale hanno innestato la vecchia traccia vocale di Mercury.
Questa ballata fu incisa durante le sedute dell'album The Miracle, di cui circolava tra i fan una versione demo cantato da Mercury. Nel 1992 la canzone era poi stata incisa da Brian May e pubblicata come singolo sul suo album solista Back to the Light e fu presentata come inedito al pubblico al Freddie Mercury Tribute Concert dell'aprile 1992 allo stadio di Wembley.
Il produttore David Richards è artefice di gran parte della struttura del brano. Deriva da alcuni disparati take vocali ai quali egli diede una forma, per poi condividere e far completare il lavoro a Brian, Roger e John. Rappresenta il ritorno dei Queen a un singolo dance anche se è presente un lungo assolo di chitarra di May, lungo quasi un minuto.
L'ultima traccia inedita originale dell'album è l'ultima composizione di Freddie, che prese l'ispirazione osservando le rive del Lago di Ginevra a Montreux. Nella atmosfera autunnale delle musiche si fonde un testo che sembra tendere la mano verso la speranza e la serenità.
It's a Beautiful Day (reprise)
L'ultima canzone è rielaborazione hard rock del brano di apertura, stavolta con un incalzante ritmo.
Yeah e "Untitled"
L'ultima traccia, non segnata sull'album, lunga 22 minuti e 32 secondi, inizia dopo i 4 secondi della traccia fantasma Yeah ed è completamente strumentale con alcune tracce vocali indefinite (probabilmente registrate da Freddie stesso nei suoi ultimi giorni di vita). All'interno di essa sono numerosi i cambi di tempo, di volume e di strumentazione, e termina con la voce di Freddie che, nell'assoluto silenzio, dice: «Fab!» ("Fabulous"). E nella canzone si sente molto spesso il pianoforte. Il brano fu il risultato di un esperimento da parte del produttore David Richards con un campionatore Ensoniq ASR-10. Egli prese gli accordi iniziali di It's a Beautiful Day e li mandò in loop, aggiungendovi poi la voce di Mercury con una strana eco. May e Taylor aggiunsero inoltre alcune loro idee alla traccia. In precedenza il pezzo era disponibile solamente nella versione in CD dell'album e nelle audiocassette promozionali. Le versioni standard del disco in cassetta terminavano con It's a Beautiful Day (Reprise), andando in dissolvenza dopo la traccia 12 (Yeah). La versione in LP (vinile) includeva solo pochi secondi iniziali del brano sperimentale. La traccia 13, da molti indicata con il titolo Untitled ("senza titolo"), creò sorpresa e un certo scompiglio tra gli appassionati dei Queen, data la sua durata ed atmosfera, senza precedenti nella discografia dei Queen (la precedente canzone più lunga della band, The Prophet's Song da A Night at the Opera, durava solo 8:20). L'ultima traccia vera e propria indicata nella lista dei brani dell'album (in tutti i formati) è la 11: It's a Beautiful Day (Reprise). Dopo, si sente Freddie Mercury urlare «Yeah», e con i suoi quattro secondi di durata questa sarebbe la traccia 12. Infine, la musica prosegue nella traccia 13, per 22:32. Nel corso degli anni, May ha parlato della misteriosa traccia rivelando qualche dettaglio su di essa, come la creazione da parte di David Richards citata sopra e il successivo coinvolgimento di lui e Taylor.
Nel 2015, come parte della ristampa della discografia dei Queen in vinile, Made In Heaven è stato ripubblicato come doppio LP con inclusa la traccia 13 nella sua interezza sulla quarta facciata dell'album. Al pezzo è stato dato il titolo ufficiale 13 ed è indicato sul retro della copertina.
Copertina
La parte anteriore della copertina dell'album ritrae di spalle e controluce una statua di Freddie Mercury a Montreux, dove i Queen possedevano uno studio di registrazione (i Mountain Studios), nel suo gesto di scena con il pugno destro alzato, sullo sfondo dell'alba sul lago di Ginevra. Nella parte posteriore della copertina, l'immagine anteriore prosegue, mostrando i tre restanti membri della band girati di spalle con la splendida cornice del lago. L'immagine stampata sull'etichetta del CD è la stessa di copertina, ma scattata al tramonto.
^(DE) Austrian album certifications, su ifpi.at, IFPI Austria. URL consultato il 10 dicembre 2015. Digitare "Queen" in "Interpret", dunque premere "Suchen".
^(EN) Chart Stats - Queen - Made in heaven, su chartstats.com, www.chartstats.com. URL consultato il 9 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2012).