Figlio di Alphonse Jongen, intagliatore,[1] e fratello minore del compositore Joseph Jongen, inizia i suoi studi musicali, che termina nel 1898, a Liegi presso il conservatorio cittadino. Fino al 1904[2] ricopre il ruolo di organista presso la chiesa di Saint-Jacques e successivamente, nel 1913, vince il prestigioso Prix de Rome belga con la cantata Les fiancés de Noël.[3] Durante la prima guerra mondiale è a Parigi, dove ha modo di incontrare compositori dal calibro di Gabriel Fauré, Vincent d'Indy, Claude Debussy e Maurice Ravel.[4]
Subito dopo, intraprende un viaggio in diversi continenti, soggiornando in Africa, India, Cina, Giappone e Hanoi. Qui si stabilisce e dal 1927 al 1929 dirige all'Opera di Tonkin.[2] Di ritorno in Belgio nel 1934 diventa maestro di fuga nel Conservatorio Reale di Bruxelles dove, a partire dal 1938, gli verranno affidati sempre più importanti responsabilità fino al 1939 anno in cui assume la carica di direttore del conservatorio, succedendo, così, al fratello.[1] Manterrà quest'incarico fino al 1949.[1] Dal 1960 al 1962 è presidente di giuria dello storico Concorso Regina Elisabetta.[5]
Stile
Compositore prolifico, scrisse principalmente per orchestra e opere; ammiratore della scuola romantica francese, nella sua produzione si possono sentire gli influssi della musica di César Franck.[4] Tra i suoi allievi figurano, invece, compositori come Marcel Quinet.[4]
Opere scelte
Étude Symphonique pour Servir de Prélude à l'Oedipe Roi (1908)