Secondo la leggenda, da prete fu incaricato della sorveglianza alla tomba di san Marziale[1], la cui venerazione condusse poi alla costruzione della chiesa di San Salvatore, che diverrà poi l'Abbazia di San Marziale a Limoges.
Sotto il regno di Clotario II fu scelto come vescovo ma rifiutò la carica; fu allora che egli avrebbe guarito il figlio del re, che lo avrebbe nominato vescovo nel 614[1].
Partecipò alla creazione dell'Abbazia dei Santi Pietro e Paolo a Solignac, fondata da sant'Eligio nel 631[1]. Morì il 22 maggio 637.[2]
Fu sepolto nella basilica di San Marziale dove rimase fino al 1158, quando i suoi resti furono posti in un reliquiario nella chiesa di Saint-Michel-des-Lions a Limoges[1]. Una confraternita maschile, la Confraternita di san Lupo[3] è garante del culto del santo e partecipa alle ostensioni nelle quali la cassa contenente le reliquie del santo viene portata in processione.