Luise Brunner (Aidhausen, 25 agosto 1908 – Roth, 8 dicembre 1977) è stata una militare tedesca delle SS, guardia donna del campo di concentramento di Auschwitz II[1] (1942- 1944) e Oberaufseherin (Osservatore Avanzato) delle guardie donne del campo di concentramento di Ravensbrück dal dicembre 1944 all'aprile 1945.
Biografia
Brunner nacque ad Aidhausen nel 1908, fu addestrata come Aufseherin e inviata nel campo di concentramento di Ravensbrück nel giugno del 1942 e nell'ottobre di quell'anno fu assegnata ad Auschwitz-Birkenau, dove si insinuò[non chiaro] tra i ranghi per diventare un Kommandoführerin. A Birkenau, Luise era temuta per la sua brutalità:
«[...] Una donna insegnante tedesca - Drechsler - era la Lagerführerin [Stellvertretende Lagerführerin, ndr], una donna tedesca di nome Brunner era l'Oberapportführerin e un'altra chiamata Grese era la Rapportführerin. uno scialle, un pullover o una calza ti picchiano mezzo morto [...][2]»
Durante il settimo processo di Ravensbrück (2 luglio 1948 - 21 luglio 1948), Brunner fu processata con l'accusa di maltrattamenti di detenuti di nazionalità alleata e partecipazione alla selezione di detenuti per la camera a gas, e condannata a 3 anni di reclusione[3].
Note
Bibliografia
- (DE) A. Ebbinghaus, Opfer und Täterinnen. Frauenbiographien des Nationalsozialismus, Nördlingen, 1987-1996, ISBN 3-596-13094-8.*(DE) S. Schäfer, Zum Selbstverständnis von Frauen im Konzentrationslager: das Lager Ravensbrück, 2002.
- (DE) C. Taake, Angeklagt: SS-Frauen vor Gericht, Bibliotheks- und Informationssystem der Univ. Oldenburg, 1998.
Voci correlate