Dopo la laurea in giurisprudenza si avvicina alla pittura seguendo l'esempio del fratello maggiore Francesco. Entra in contatto con i pittori postmacchiaioli con i quali si esercita su soggetti campestri e rurali, tratti soprattutto dalla campagna toscana. Nel viaggio a Parigi del 1878 ha modo di conoscere le ricerche di Edgar Degas, ampliando il suo repertorio con temi nuovi tratti dal mondo urbano e soggetti equestri. Costantemente legato alla pittura di macchia si specializza nell'esecuzione di paesaggi maremmani caratterizzati dalla presenza di animali, con i quali si distingue all'Esposizione d'Arte della città di Venezia nel 1887 e all'Exposition universelle di Parigi nel 1889. Verso la fine del secolo si reca a dipingere con il fratello sulla costa adriatica. Partecipa alle maggiori esposizioni italiane di inizio secolo, in particolare all'Esposizione Universale di Roma del 1911.
Opere
Nella Galleria comunale d'arte di Cagliari è esposta l'opera di Luigi Gioli: Buoi all'abbeverata. All'interno del Palazzo Giuli Rosselmini Gualandi di Pisa, sono esposti i principali capolavori della Collezione Fondazione Cassa di Risparmio, comprendente opere di vari artisti, fra i quali si trova Luigi Gioli.
Bibliografia
R. Carapelli, Matilde Gioli, Giovanni Fattori e gli altri: un'amicizia alle soglie della Maremma, in "Le Antiche Dogane", a. V, n. 54, dicembre 2003, pp. 1-2