In attività era un eccellente tiratore da tre punti, come dichiarato anche dal suo ex allenatore Brad Stevens, quando era ai Boston Celtics.[1]
Biografia
Nasce a Montebelluna, provincia di Treviso, paese della madre ma subito dopo si trasferisce a Olbia. In giovane età comincia a giocare a basket nella "Santa Croce Olbia '70", la società di suo padre.
È il compagno di Chiara Pastore, anche lei giocatrice di pallacanestro. I due sono genitori di una figlia.
Nel luglio 2023, durante il ritiro tenutasi a Folgaria per la preparazione della campionato mondiale del 2023 nelle Filippine, Datome co-conduce assieme a Nicolò Melli il podcast Afternoon, che racconta il dietro le quinte del raduno della Nazionale di pallacanestro italiana e viene pubblicato sui canali social della Federazione.
Nel giugno 2024, durante il ritiro tenutosi - per il secondo anno consecutivo - a Folgaria in vista del torneo di Qualificazione Olimpica FIBA 2024, Datome co-conduce, ancora una volta, il podcast Afternoon al fianco di Nicolò Melli.
Carriera
Club
Gli inizi, Virtus Roma
Datome è cresciuto nelle giovanili della Santa Croce di Olbia. Ha debuttato in Serie B2 all'età di 15 anni e nello stesso periodo ha conquistato lo scudetto Allievi. Nel 2003 si trasferisce alla Montepaschi Siena allenata da Carlo Recalcati e vi rimane fino al 2006. Nella sua prima stagione senese disputa sei partite e conquista lo scudetto e la Supercoppa. Nella stagione successiva disputa tredici partite; nel 2005-2006 aumenta il suo minutaggio e le presenze, partendo cinque volte in quintetto.
A metà della stagione 2006-07 passa dalla Montepaschi Siena alla Legea Scafati in seguito a uno scambio con Rodolfo Rombaldoni, che si trasferisce a Siena; veste la canotta di Scafati anche la stagione successiva e colleziona in totale 46 presenze. Nel settembre 2008 fa ritorno a Siena, che lo cede in comproprietà alla Virtus Roma per due stagioni. Nel 2008-2009 viene eletto Miglior under-22 del campionato.
Rimane a Roma fino alla fine della stagione 2012-13, mettendo a referto 149 partite e 1.776 punti. Nella sua ultima stagione a Roma, Datome trova la definitiva consacrazione: viene eletto miglior giocatore del campionato al termine della stagione regolare 2012-2013 e arriva in finale play-off da capitano e trascinatore, perdendo contro la Montepaschi Siena (4-1).
Detroit Pistons
Il 15 luglio 2013 lascia l'Italia e si trasferisce in NBA, firmando per i Detroit Pistons e scegliendo di indossare la maglia numero 13[2].
Il 30 ottobre 2013 fa il suo esordio in NBA, giocando diciannove secondi nella partita vinta dai Pistons contro i Wizards. Mette a referto 13 punti nella partita vinta fuori casa contro i Cleveland Cavaliers, realizzando il proprio career-high. Complice l'arrivo a Detroit con un infortunio al piede rimediato con la Nazionale, Datome salta tutta la pre-season, episodio che lo fa scendere nelle "gerarchie" di squadra. Nel corso della stagione non trova molto spazio: alla fine 238 minuti in 34 partite.
Nella stagione 2014-15, quella della rivoluzione per Detroit, Datome è ai margini della squadra e disputa la prima partita contro i Los Angeles Lakers firmando 7 punti. Il 15 gennaio 2015 annuncia di voler scendere di categoria in D-League per trovare maggior spazio in campo: disputa tre partite nella D-League Showcase 2015, venendo sconfitto in finale, e al termine di tale manifestazione torna a Detroit come già d'accordo con la dirigenza[3]. L'11 febbraio torna in campo con i Pistons nella vittoria contro gli Hornets, dove mette quattro punti a referto.
Boston Celtics
Il 19 febbraio 2015 viene ceduto insieme a Jonas Jerebko ai Boston Celtics in cambio di Tayshaun Prince.[4] Sceglie il numero 70 in onore della Santa Croce Olbia, società della sua famiglia e prima squadra in carriera, fondata nel 1970.[5]
Debutta nello stesso mese contro New York giocando gli ultimi 4 minuti di gara. Il 15 aprile viene schierato per la prima volta titolare e realizza il suo career-high in NBA segnando 22 punti nel corso dell'ultima partita della regular season contro i Milwaukee Bucks[6].
I Celtics si piazzano settimi nella Eastern Conference e, nel primo turno dei play-off, incontrano i Cleveland Cavaliers di LeBron James: questa rappresenta la prima partecipazione di Datome alla post-season NBA. I Celtics però vengono subito eliminati dai ben più quotati avversari e Datome trova solo 4,7 minuti di media nelle gare di post-season.
Fenerbahçe
Il 14 luglio 2015 si trasferisce al Fenerbahçe, facendo così ritorno in Europa[7]. Con la squadra turca disputa un'ottima stagione: giunge in finale di Eurolega, vince la coppa e il campionato nazionale, venendo nominato MVP delle finali di quest'ultima. Nella stagione successiva 2016-2017 vince sia l'Eurolega sia il campionato. L'anno successivo raggiunge ancora la Final Four, chiudendo al secondo posto. Trascorre in Turchia altre tre stagioni, vincendo un altro campionato nel 2017-2018.
Olimpia Milano e ritiro
Il 30 giugno 2020, dopo aver risolto il contratto con il Fenerbahçe,[8] firma un triennale con l'Olimpia Milano, tornando in Italia a sette anni di distanza dall'ultima esperienza in Serie A.[9] Il 14 febbraio 2021, grazie alla vittoria per 87 a 59 nella finale contro la Victoria Libertas Pallacanestro nella quale realizza 15 punti, conquista la Coppa Italia 2021, venendo altresì nominato MVP e miglior tiratore della competizione.[10].
Al momento ha la miglior percentuale del tiro da 3 punti in Eurolega, con quasi il 44%, tra i giocatori che hanno messo a segno almeno 300 tiri da 3 punti in questa competizione.
Dopo lo scudetto vinto nel giugno 2023, contestualmente al titolo di MVP delle Finals, ha annunciato il 7 luglio 2023, tramite un video sul suo account Instagram, la propria decisione di ritirarsi dal basket giocato al termine dei Mondiali di pallacanestro nelle Filippine.[11] Successivamente nel mese di ottobre Gigi Datome è stato inserito nella Hall of Fame dell'Olimpia Milano insieme ad altri sei giocatori associati all'era Armani.[12]
Nazionale
Datome ha fatto parte delle nazionali giovanili: si è classificato al 9º posto agli Europei cadetti del 2003, al 4º agli Europei under-18 del 2004 per poi vincere il bronzo nel 2005. Ha disputato anche i FIBA EuroBasket Under-20 2006 (4º posto) e 2007 (3º posto).
Nell'estate 2007 esordisce nella nazionale maggiore: il 2 giugno realizza 5 punti nell'amichevole contro la Croazia. Viene poi convocato per i FIBA EuroBasket 2007 in Spagna: per lui 6 minuti in campo nell'arco di tutto il torneo (con 2 rimbalzi), nella gara persa 74-79 contro la Lituania. Veste la maglia di capitano per i FIBA EuroBasket 2013 che conclude con 13,8 punti, 4,8 rimbalzi e 1,4 assist.
Nel giugno 2016 viene convocato per il torneo di Qualificazione Olimpica FIBA 2016 di Torino, ma il 9 luglio la nazionale italiana viene battuta in finale dalla Croazia[13].
Nel 2017 disputa le qualificazioni e le fasi finali dei Campionati Europei arrivando fino ai quarti di finale, dove la nazionale viene battuta il 13 settembre dalla Serbia[14].
Nell'agosto del 2023, Datome viene incluso dal commissario tecnicoGianmarco Pozzecco, nella rosa partecipante ai Mondiali maschili di pallacanestro in Filippine, Giappone, e Indonesia, della quale è il capitano.[15][16] Nella sua ultima competizione nella carriera da cestista ottiene un ottavo posto giocando 14 minuti di media con 7.8 punti a partita e tra le quali spiccano le prestazioni contro la Serbia, in cui grazie 10 punti di fila ricuce il gap che poi consentì agli Azzurri di vincere[17] e poi conquistare il primo posto nel girone della seconda fase, e i 22 punti in 20 minuti nella sconfitta contro la Lettonia nella semifinale del torneino per il quinto posto[18].
Il 9 settembre 2023, Datome disputa il suo ultimo match da cestista, giocando la finale per il settimo posto persa contro la Slovenia a Manila:[19] si congeda così dopo aver collezionato 203 presenze in nazionale maggiore, risultando il decimo giocatore di sempre per presenze con la maglia azzurra, e 321 in totale fra nazionale maggiore e selezioni giovanili, record assoluto per la pallacanestro italiana.[20]
Attività benefiche
Il 1º luglio 2017, a seguito di una scommessa persa[21] su Twitter, Datome è stato promotore a Bergamo del Gigione Day,[22] un evento di beneficenza che lo ha visto sfidare insieme a Elisa Penna, Martin Castrogiovanni, Diego Flaccadori e David Moss la squadra di pallacanestro di Brembate Sopra, militante nel CSI. La partita è stata giocata durante il torneo estivo King of The Pilo, tappa fissa per i cestisti bergamaschi, inserito nel circuito FISB Silver. L'incasso dell'evento derivato dalla vendita di gadget autografati è stato interamente devoluto all'associazione AGPD - Associazione Genitori e Persone con Sindrome di Down.
Il 15 luglio 2018 si è tenuta la seconda edizione del Gigione Day[23], questa volta alla Ghirada di Treviso, il quartiere in cui si concentra la gran parte degli impianti sportivi della città. Anche questa volta l'intero ricavato dell'evento è stato devoluto in beneficenza all'associazione ANGSA - Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici. All'evento hanno partecipato Stefano Tonut, Martin Castrogiovanni, Ghemon, Giorgia Sottana, Tommaso Baldasso e Riccardo Visconti.