Nacque nel 1748 ad Arezzo[1] nel Granducato di Toscana. Studiò diritto a Pisa sotto gli amici Leopoldo Guadagni e Giovanni Maria Lampredi e iniziò a tenere lezioni di diritto civile nella stessa università nel 1772, pubblicando opere sia di civilistica sia sul diritto romano.[1] Insegnò quindi diritto penale a Pavia dal 1775 per un ventennio, dove fu eletto rettore nel 1787 e strinse contatti con l'ambiente culturale e accademico filoaustriaco.[1]
Cremani si ritirò nel 1800 con il ritorno del governo francese in Toscana. Nel 1814, con la Restaurazione, ritornò a presiedere il tribunale penale a Firenze sotto Ferdinando III e l'anno dopo entrò nella commissione per il riordino della legge penale; nel frattempo continuò a pubblicare opere giuridiche.[1]
- ORATIO Quam VI.Kal. Jul. Anni MDCCLXXXVII Habuit ALOYSIUS CREMANI SENENSIS Juris Crimin. Profess. CUM MARIAE PEREGRINAE AMORETTIAE Oneliensi. 1777. Pg.VI,41,2,53(orazione in latino e poi in italiano)