Conterraneo dei Salimbeni ma di una generazione più tardo, fu attivo, per quanto ne sappiamo soprattutto a San Severino Marche, a Recanati, dove più fu operoso, Ancona, Macerata e Potenza Picena. A Federico Zeri spetta la ricostruzione della personalità di questo pittore rimasto fino a poco fa quasi nell'ombra, ma che è invece un notevole rappresentante della corrente pittorica marchigiana oscillante fra correnti locali, sollecitazioni umbre e influenze crivellesche. Nelle sue manifestazioni presenta spesso, un'emotività e un carattere non facile da cogliere in quanto fuori della norma del tempo, come accade anche per i Salimbeni.