Lucio Elio Preconino, conosciuto come Stilone (Lucius Aelius Stilo Praeconinus; Lanuvio, 154 a.C. – 74 a.C.), è stato uno scrittore e grammatico romano.
Biografia
Nato a Lanuvio[1], Stilone visse a cavallo tra il II ed il I secolo a.C., da famiglia appartenente al ceto degli equites.
Legato politicamente a Quinto Cecilio Metello Numidico, lo accompagnò in esilio a Rodi, nel 100 a.C. Quivi ebbe modo di approfondire le conoscenze relative all'analogia nella linguistica, che poi diffuse alcuni anni più tardi al suo ritorno a Roma. Infatti fu il maestro di Marco Terenzio Varrone, dal quale è spesso menzionato, e di Marco Tullio Cicerone, che lo definisce, probabilmente riferendosi all'esilio a Rodi, di tendenze stoicheggianti[2].
Opere
Stilone mise insieme, a quanto risulta, i metodi filologici della scuola di Alessandria e di Pergamo. Scrisse molte opere di filologia e linguistica, di cui però non possediamo nulla se non pochi frammentiː tra queste ci fu anche un Commentarium de proloquiis, in cui affrontava il problema dell'autenticità delle commedie plautine; inoltre, avrebbe commentato il Carmen Saliare e le Leggi delle Dodici Tavole dal punto di vista linguistico.
Note
- ^ Svetonio, De grammaticis, 3.
- ^ Brutus, 205-207.
Bibliografia
- Jan Adolf Karel van Heusde, Dissertatio de Aelio Stilone, Ciceronis in Rhetoricis magistro, Rhetoricorum ad Herennium, ut videtur auctore, Treviri, s.e., 1839.
Collegamenti esterni
- Stilóne Preconino, Lucio Elio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Cesare Giarratano, STILONE, Elio, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- Stilóne Preconino, Lùcio Èlio, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Lucius Aelius Stilo Praeconinus, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (LA) Opere di Lucio Elio Stilone Preconino, su PHI Latin Texts, Packard Humanities Institute.
- Grammaticae Romanae Fragmenta, ed. Gino Funaioli, Lipsiae, in aedibus B. G. Teubneri, 1907, vol. 1, pp. 51 ss.