Lucino è una frazione del comune italiano di Montano Lucino alla cui denominazione contribuisce.
Storia
In età comunale, Lucino, che disponeva di una rocca di origine gallica, parteggiava per i comaschi contro Milano[1]. La fortezza, probabilmente collocata laddove oggi si trova la cosiddetta Curt dei Vincenzitt[1], fu rasa al suolo nel 1242[2] dai milanesi, venuti in possesso della rocca a seguito del tradimento di un certo Arialdo Advocato[1].
La più antica testimonianza scritta della presenza di una comunità cristiana in loco risale al 1295, risulta dai resoconti della decima papale indetta da Bonifacio VIII per il triennio 1295-98, in cui si cita la chiesa di S. Maria come collegiata con tre preti[3], mentre la parrocchia legata alla chiesa di S. Giorgio avrà un parroco solo più tardi. Il primo documento relativo alla parrocchia di S. Giorgio è datato 23 maggio 1514[4].
Registrato agli atti del 1771 come un villaggio comasco di 399 abitanti, alla proclamazione del Regno d'Italia nel 1805 Lucino risultava avere 433 residenti.[5] Nel 1808 un regio decreto di Napoleone determinò la soppressione dell'autonomia municipale per annessione a Como. Il Comune di Lucino fu poi ripristinato con il ritorno degli austriaci nel 1816, e nel 1861 aveva 759 abitanti. Fu il fascismo negli anni Venti a fondere questa località di 905 residenti con Montano.
Note
Bibliografia
- Annalisa Borghese, Montano Lucino, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, pp. 314-315.
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