Mateo 5:14[2][1], riferita ai suoi discepoli, come la luce che domina le tenebre (cfr. 1 Gv 1:5[3]: "Dio è luce, e in lui non ci sono affatto tenebre[4]).
Giovanni 9:39[8] dove Gesù spiega metaforicamente che è venuto in questo mondo, affinché i ciechi possano vedere.
Nel contesto cristologico, l’uso del titolo “Luce del mondo” è simile a quello del Pane di vita in Giovanni 6,35[9], dove Gesù afferma: «Io sono il pane della vita: chi viene a me non avrà fame».[10] La luce e il pane sono fonti di vita, vita che in Giovanni 5:26[11] Gesù afferma di possedere dal Padre e di trasmettere a coloro che Lo seguono.[10][12] L’espressione “Vita del mondo” è applicato nello stesso senso da Gesù a se stesso in Giovanni 6,51[13].[7]
Nel Vangelo secondo Giovani si riscontra il seguente dualismo cosmologico:
Secondo Charles P Baylis, «negli scritti di Giovanni, camminare nelle tenebre non significa commettere atti di peccato, ma piuttosto rifiutare il messaggio di Dio della vita eterna per mezzo di Cristo».[36] Infatti, coloro che definiscono le tenebre come peccato definiscono anche la luce buona e giusta, ma nel Vangelo di Giovanni la luce non è mai definita giusta. La luce è definita come vita, come si vede in Giovanni 1:4[37]. “In lui era la vita; e la vita era la luce degli uomini”. Coloro che hanno fede per mezzo di Lui avranno la vita eterna. Questa “vita” è un dono che Gesù ha portato da Dio in un mondo morente. In Giovanni «l'oscurità è presente in assenza di luce; l'assenza di vita eterna”, e l'oscurità si riferisce alla morte da un punto di vista spirituale.[38] Coloro che camminano nelle tenebre non hanno la vita eterna perché sono sconosciuti a Dio. L'unico modo per ricevere la "vita" è conoscere la luce attraverso Dio e le sue promesse.
Fonti extrabibliche
Nel non canonico Vangelo di Tommaso compare una frase usata simile: "C'è luce in un uomo di luce, ed egli illumina il mondo intero. Se non brilla, è tenebra".[39]
La luce è anche un tema ricorrente in altre religioni gnostiche come il manicheismo[40] e il mandaismo.[41]
Note
^abcNames and Titles of the Lord Jesus Christ a cura di Charles Spear, 2003, ISBN 0-7661-7467-0 p. 226
^Mateo 5:14, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
^1 Gv 1:5, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.