Luca Ciriani (Pordenone, 26 gennaio 1967) è un politico italiano, dal 23 marzo 2018 senatore della Repubblica per Fratelli d'Italia, di cui è stato capogruppo al Senato dal 18 luglio 2018 al 8 novembre 2022, e dal 22 ottobre 2022 ministro per i rapporti con il Parlamento nel governo Meloni.
Biografia
Nato a Pordenone, ma residente a Fiume Veneto (Pordenone), si è laureato in lettere moderne all'Università degli Studi di Trieste e ha conseguito un master in marketing e comunicazione d'impresa, dipendente di un'azienda multinazionale alimentare[1], inizia la sua attività politica da giovane come esponente del Fronte della Gioventù, l'organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano (MSI), di cui è stato dirigente, nel 1995 aderisce alla svolta di Fiuggi di Gianfranco Fini, che porta allo scioglimento del MSI e la sua confluenza in Alleanza Nazionale (AN).
Alle elezioni amministrative del 1995 viene eletto consigliere comunale di Fiume Veneto.[2]
Consigliere regionale del Friuli-Venezia Giulia
Alle elezioni regionali in Friuli-Venezia Giulia del 1998 si candida con AN, risultando eletto nel consiglio regionale e venendo nominato assessore allo sport e alle autonomie locali nella giunta regionale guidata dai forzisti Roberto Antonione prima e Renzo Tondo poi[1]. Alle regionali in FVG del 2003 si ricandida con AN, nella mozione della vicepresidente uscente Alessandra Guerra, venendo rieletto consigliere e divenendo capogruppo di AN nel consiglio regionale[1].
Alle elezioni in FVG del 2008 si ricandida con Il Popolo della Libertà (PdL), lista che univa principalmente AN e Forza Italia e dove nel 2009 confluiscono come partito, nella mozione del deputato ed ex presidente Renzo Tondo, venendo eletto per la terza volta in consiglio regionale[2], nel collegio di Pordenone con 2.797 preferenze, e nominato vicepresidente e assessore nella giunta regionale guidata da Tondo, gestendo le deleghe alle attività produttive (2008-2010), all'ambiente, energia e politiche per la montagna (2010-2012), alla salute, integrazione socio-sanitaria e politiche sociali (2012-2013) e alla protezione civile (2010-2013)[1]. Alle elezioni regionali in FVG del 2013 viene nuovamente eletto consigliere col PdL con 3.761 preferenze.[2]
Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, aderisce alla rinascita di Forza Italia[3], ma a febbraio 2014 lo abbandona per dichiararsi indipendente[4].
Capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato
Nel 2015 aderisce a Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, con cui alle elezioni politiche del 2018 viene candidato al Senato della Repubblica nel collegio uninominale Friuli-Venezia Giulia - 02 (Udine), sostenuto dalla coalizione di centro-destra, risultando eletto senatore con il 46,59% dei voti e superando i candidati del Movimento 5 Stelle Maria Chiara Santoro (23,21%) e del centro-sinistra, in quota Partito Democratico, Isabella De Monte (22,24%)[5], dimettendosi poi da consigliere regionale. Nella XVIII legislatura della Repubblica è stato componente della 4ª Commissione Difesa (2018-2019), della 2ª Commissione Giustizia (2019-2022), della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza (2020-2022), della Delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare dell'Iniziativa Centro Europea (2018-2022) e della Commissione parlamentare antimafia (2019-2022), oltre a ricoprire l'incarico di capogruppo del gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia al Senato, eletto il 18 luglio 2018 al posto di Stefano Bertacco.[3]
Alle elezioni europee del 2019 si candida al Parlamento europeo, tra le liste di Fratelli d'Italia nella circoscrizione Italia nord-orientale, piazzandosi in quarta posizione con 9.591 preferenze ma risultando non eletto.[6]
Ministro per i rapporti con il Parlamento
Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene ricandidato al Senato per Fratelli d'Italia sia nel collegio uninominale Friuli-Venezia Giulia - 01 (Trieste), sostenuto dalla coalizione di centro-destra, che come capolista nel collegio plurinominale Friuli-Venezia Giulia - 01, venendo rieletto a Palazzo Madama nell'uninominale con il 50,34% dei voti e superando con quasi il doppio rispetto al principale candidato del centro-sinistra, in quota Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista, Furio Honsell (25,98%)[7]. Nella XIX legislatura è stato brevemente capogruppo di FdI al Senato, confermato per acclamazione il 18 ottobre e rimasto in carica fino alla sua nomina a ministro[8], e fa parte della 8ª Commissione Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica, venendo sostituito per l'incarico di governo che occupa da Francesca Tubetti.
Dopo la vittoria del centro-destra alle elezioni, visti i positivi risultati elettorali di Fratelli d'Italia, e il successivo incarico di formare un governo affidato a Giorgia Meloni, il 21 ottobre 2022 Ciriani è stato indicato quale ministro per i rapporti con il Parlamento[9]. Il giorno successivo ha giurato nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella come Ministro nel governo Meloni[10], diventando così il primo friulano dopo 33 anni (l'ultimo fu Giorgio Santuz) e il primo pordenonese dopo 75 anni (l'ultimo fu Luigi Gasparotto).[11][12]
A novembre 2024 ha fatto discutere, anche all'interno del suo partito, la sua affermazione, in un’intervista al Foglio, che prima o poi Fratelli d'Italia deciderà di togliere dal proprio simbolo la fiamma tricolore (simbolo del Movimento Sociale Italiano e che in generale è stato usato da quasi tutti i partiti neofascisti e post-fascisti d’Italia), aggiungendo che la decisione dovrà essere presa dai membri del partito, e «non certo perché qualcuno ce lo impone».[13][14][15]
Vita privata
Sposato e con un figlio, è fratello di Alessandro Ciriani, sindaco di Pordenone dal 2016 al 2024 e dal 2024 europarlamentare.
Note
- ^ a b c d luca ciriani (PDF), su dait.interno.gov.it.
- ^ a b c Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, su amministratori.interno.gov.it.
- ^ a b Luca Ciriani eletto capo dei senatori di Fratelli d'Italia, su www.ilgazzettino.it, 19 luglio 2018. URL consultato il 5 dicembre 2024.
- ^ consiglio.regione.fvg.it
- ^ Elezioni politiche 2018, risultati del collegio di Udine e Pordenone al Senato, su UdineToday. URL consultato il 6 dicembre 2024.
- ^ Speciale Elezioni Ue: liste, candidati ed eletti in Italia - repubblica, su elezioni.repubblica.it. URL consultato il 28 maggio 2019.
- ^ Tutti i senatori eletti all'uninominale, in la Repubblica, 26 settembre 2022.
- ^ Luca Ciriani confermato capogruppo al Senato di Fratelli d’Italia, su PordenoneToday. URL consultato il 5 dicembre 2024.
- ^ Governo: da Mattarella l'incarico a Meloni, presentata la lista dei ministri - Notizie - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 21 ottobre 2022. URL consultato il 5 dicembre 2024.
- ^ Meloni, il giuramento del governo al Quirinale: «Serviremo l'Italia con orgoglio». Domani passaggio di consegne e Cdm, su www.ilmattino.it, 22 ottobre 2022. URL consultato il 5 dicembre 2024.
- ^ Dopo 33 anni il Friuli ha un suo ministro: Luca Ciriani nominato nella squadra di Giorgia Meloni, su Il Piccolo, 21 ottobre 2022. URL consultato il 5 dicembre 2024.
- ^ Pordenone dopo 75 anni ha un ministro: è il senatore Luca Ciriani, su PordenoneToday. URL consultato il 5 dicembre 2024.
- ^ È l'ora di spegnere la Fiamma. Intervista a Luca Ciriani, il ministro che fu missino, su www.ilfoglio.it. URL consultato il 6 dicembre 2024.
- ^ Per il ministro Luca Ciriani prima o poi la fiamma tricolore andrà tolta dal simbolo di Fratelli d'Italia, su Il Post, 20 novembre 2024. URL consultato il 6 dicembre 2024.
- ^ "Arriverà il momento di spegnere la fiamma dal simbolo Fdi": il ministro Ciriani riapre il dibattito. La Russa: "Anche il mondo finirà", su Il Fatto Quotidiano, 21 novembre 2024. URL consultato il 6 dicembre 2024.
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
- Luca Ciriani, su Senato.it - XIX legislatura, Parlamento italiano.
- Ciriani, Luca, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Luca Ciriani, su Senato.it - XVIII legislatura, Parlamento italiano.
- Luca Ciriani, su Openpolis, Associazione Openpolis.
- Registrazioni di Luca Ciriani, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.