All'età di trentatré anni si sposò con Giuseppina, figlia del sindaco Antonio Pirani. Gli è attribuita la scoperta delle proprietà curative delle acque salsoiodiche presenti a Salsomaggiore e a Tabiano. Nel 1842 pubblicò a Borgo San Donnino una relazione sulla cura della scrofola con le acque salsoiodiche: «Intorno ai primi esperimenti terapeutici eseguiti con i bagni delle acque saline di Salsomaggiore negli anni 1839-1841». Questa ed altre relazioni e monografie furono molto apprezzate in ambito accademico, tanto che venne nominato membro dell'Accademia fisio-medico-statistica di Milano.[2]
Nel 1843 fu nominato direttore dello stabilimento termale di acque solforose di Tabiano, incarico che mantenne per 42 anni. In quel periodo si guadagnò la stima di tutta la popolazione e l'amicizia di personalità illustri quali Urbano Rattazzi, il cardinale Giacomo Antonelli, Agostino Depretis, Antonio Stoppani e Giuseppe Verdi. Quest'ultimo nel 1860 si adoperò presso il governo italiano per sostenere il termalismo a Salsomaggiore e Tabiano.[3]
All'età di 79 anni si ritirò dall'attività medica e trascorse i suoi ultimi anni a Lucca con la famiglia.
Le Terme Berzieri di Salsomaggiore, inaugurate nel 1923, sono intitolate al suo nome.
Note
^ Ambrogio Pariset, Dizionario biografico dei Parmigiani illustri, Parma, 1905, pp. 8-9