Il loft è un'abitazione ricavata da un ambiente unico, di solito uno spazio industriale o commerciale dismesso, di notevole superficie, da non confondere con l'attico. È caratterizzato dalla quasi totale assenza di divisori e da altezze interne maggiori rispetto agli immobili costruiti a uso residenziale e maggiori superfici finestrate, con inserimento di dotazioni igienico-sanitarie adatte all'uso di abitazioni e particolarmente confortevoli e personalizzate. Si dice loft anche un'abitazione molto ampia che segue lo stesso stile nell'utilizzo e nell'organizzazione aperta degli spazi interni.
Lo studio della trasformazione è particolarmente riuscito se eseguito partendo dalla valorizzazione degli elementi preesistenti resi funzionali con il nuovo utilizzo residenziale.[senza fonte]
Il recupero architettonico di spazi industriali dismessi per convertirli a uso abitativo presenta anche l'aspetto positivo di evitare il consumo di territorio naturale e urbano con nuove costruzioni, sottraendo i manufatti a una condizione di progressivo degrado con evidente recupero del paesaggio.
Le prime esperienze di realizzazione di loft risalgono agli anni '70 del Novecento e traggono origine dall'allestimento di case-atelier da parte di artisti statunitensi nei pressi di New York.[1]
Note
^abcloft, s.m., in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 23 febbraio 2024.