La locomobile è un veicolo semovente dotato di un generatore di vapore con serbatoio di acqua che alimenta un motore a vapore per erogare potenza come macchina motrice. Tale tecnologia ebbe una relativa diffusione durante il XIX secolo e inizio XX secolo, per essere poi soppiantata dall'adozione dei motori a combustione interna e la locomobile fu usata soprattutto come trattore a vapore in agricoltura.
Il termine si riferisce altresì ad un complesso motrice-generatore a vapore montato su telaio dotato di ruote per essere trainato, come un rimorchio e usato in posti differenti. [1]
Diffusione
Le prime applicazioni della locomobile furono come trattrice agricola, cui diede il proprio contributo Richard Trevithick, l'inventore della locomotiva a vapore che nel 1812 progettò un motore semi-trasportabile per uso agricolo conosciuto come "barn-engine" e usato come trebbiatrice per il mais[2]. Tale locomobile era trainata come un rimorchio.
Un veicolo automotore vero e proprio fu inventato nel 1839 da William Tuxford che costruì un motore collegato con una caldaia analoga a quella delle locomotive con tubi bollitori orizzontali e un grosso volano completava l'albero a gomiti e una cinghia di trasmissione trasmetteva il moto al veicolo.
In quest'ultimo settore il termine divenne in breve sinonimo di una casa automobilistica statunitense, la Locomobile Company of America, attiva tra il 1899 ed il 1922.