Lo stregone di Linn (The Wizard of Linn) è un romanzo di fantascienza del 1950 dello scrittore canadese, naturalizzato statunitense A. E. van Vogt.
L'opera costituisce la seconda e conclusiva parte del Ciclo di Linn, che inizia con il romanzo L'impero dell'atomo.
Storia editoriale
Il romanzo è stato pubblicato per la prima volta a puntate sui numeri di aprile, maggio e giugno 1950 di Astounding Science Fiction; la prima edizione in volume è del 1961, in Germania, con il titolo Der Zauberer von Linn[1].
La prima traduzione in italiano di Lucia Morelli è stata pubblicata insieme all'altro romanzo del ciclo, L'impero dell'atomo, il 15 dicembre 1963 dalla Casa Editrice La Tribuna, nel volume n. 2 (3), I serie, della collana Science Fiction Book Club e nell'aprile 1978 dall'Armenia Editore nel volume n. 5 della collana I Libri di Robot, poi nuovo nel 1986 dalla Arnoldo Mondadori Editore nel volume n. 12 della collana I Massimi della Fantascienza, quest'ultimo contiene anche il romanzo Slan.
Una traduzione di Gianni Pilo è stata pubblicata nel 1996 dalla Compagnia del Fantastico.Gruppo Newton nel volume n. 47 della collana Il Fantastico Economico Classico[2].
Ambientazione
Tra circa 12.000 anni l'umanità sarà governata da un impero pressoché identico a quello dell'antica Roma, anche per quanto riguarda il livello tecnologico, tranne per il fatto che nei Templi degli Dei dell'Atomo è stata preservata l'antica conoscenza necessaria a costruire astronavi grazie alle quali estende il suo dominio nel sistema solare.
Trama
Nel sesto secolo del tredicesimo millennio d. C., nel sistema solare, arriva un'astronave extraterrestre che sembra appartenere ai Riss, una razza aliena che millenni prima e aveva distrutto l'allora fiorente civiltà umana; ora i discendenti dei sopravvissuti, che vivono in una società medievale ma dotata di astronavi, devono affrontare di nuovo la minaccia.
Critica
L'autore e critico James Blish ha osservato che la trama delle storie del Ciclo di Linn somiglia a quella dei romanzi di Robert Graves Io, Claudio e Il divo Claudio e sua moglie Messalina[3].
Note
Bibliografia
- (EN) Damon Knight, Cosmic Jerrybuilder: A. E. Van Vogt, in In Search of Wonder, 2ª ed., Advent, marzo 1967 [1956], p. 62, ISBN 0-911682-15-5, LCCN 67-4260, OCLC 489853415.
«No serious effort has been made to efface the evidence – most of the names of principal characters are transparent disguises.... Van Vogt's Linn is Augustan Rome in almost every detail. (Even the coinage is in sesterces.)»
Collegamenti esterni