Lingua timucua
La lingua timucua era una lingua amerinda isolata, parlata dai nativi americani della Popolazione Timucua, composta da parecchie tribù che parlavano dialetti simili. Si è estinta verso la fine del XVIII secolo.
Presentazione
La Popolazione Timucua viveva nel Nord della Florida attuale e nella zona meridionale della Georgia. Forse esisteva anche un piccolo gruppo isolato che viveva in Alabama, ma le notizie sono scarse e non tutti gli studiosi le accreditano.
Storia
Quasi tutto di ciò che si conosce sulla lingua, deriva dai lavori del padre Francisco Pareja, un missionario francescano che arrivò a St. Augustine nel 1595. Durante i suoi 31 anni di servizio tra i Timucua, sviluppò un sistema di scrittura per la lingua, il primo per una lingua indigena nelle Americhe. Pubblicò diversi catechismi bilingui Spagnolo-Timucua, ed una Grammatica della lingua Timucua, tra il 1612 ed il 1627.
Nel 1763 gli inglesi occuparono la Florida alla fine della Guerra dei sette anni, e molti coloni e missionari spagnoli, inclusi gli ultimi rimasti locutori Timucua, fuggirono a Cuba. Qui, realisticamente, si fusero con altri gruppi perdendo la propria identità, facendo diventare il timucua una lingua morta.
Origine ignota
Generalmente il timucua è considerato una lingua isolata, non essendo geneticamente correlata ad alcuna lingua parlata nell'America del Nord. Si è tentato di compararla ad alcune famiglie linguistiche nordamericane (Lingue muskogean, lingue caribe, Lingue siouan, Lingue algonchine, Lingue arawak, ecc.) senza riuscire però a trovare qualche contatto con esse.
Il linguista Julian Granberry ha suggerito che la lingua timicua poteva essere un sistema linguistico
creolo, con apporti venuti dalla Colombia e dal Venezuela.
Vocabolario elementare
Vocabolario [1][2]
Italiano |
Timucua
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uno
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yaha
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due
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yucha
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tre
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hapu
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uomo
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biro
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donna
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nia
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cane
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efa
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sole
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ela
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luna
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acu
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acqua
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ibi
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porta
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unuchua
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fuoco
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taca
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tabacco
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hinino
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pane
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pesolo
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bere
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ucu
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Un semplice testo
Questo passo è preso dal Confessionario del padre Pareja, in cui un prete interroga un indigeno pronto alla conversione. Viene riportato il testo in Timucua e Castigliano dell'epoca, dall'originale, segue una traduzione italiana.[3]
- Hachipileco, cacaleheco, chulufi eyolehecote, nahebuasota, caquenchabequestela, mota una yaruru catemate, caquenihabe, quintela manta bohobicho?
- La graja canta o otra aue, y el cuerpo me parece que me tiembla, señal es que vine gente que ay algo de nuebo, as lo assi creydo?
- Credi che quando il corvo o un altro uccello canta e il corpo trema, ciò sia un segnale che persone stiano venendo o che qualcosa di importante stia per accadere?
Note
Bibliografia
- Campbell, Lyle. (1997). American Indian languages: The historical linguistics of Native America. New York: Oxford University Press. ISBN 0-19-509427-1.
- Crawford, James. (1975). Southeastern Indian languages. In J. Crawford (Ed.), Studies in southeastern Indian languages (pp. 1–120). Athens, GA: University of Georgia.
- Albert Samuel Gatschet, Textes en langue timucua avec traduction analytique, éditions J. Maisonneuve, 1890.
- Goddard, Ives (Ed.). (1996). Languages. Handbook of North American Indians (W. C. Sturtevant, General Ed.) (Vol. 17). Washington, D. C.: Smithsonian Institution. ISBN 0-16-048774-9.
- Granberry, Julian. (1990). "A grammatical sketch of Timucua", International Journal of American Linguistics, 56, 60-101.
- Granberry, Julian. (1993). A Grammar and Dictionary of the Timucua Language (3rd ed.). Tuscaloosa: University of Alabama Press. (1st edition 1984).
- Granberry, Julian. (1956). "Timucua I: Prosodics and Phonemics of the Mocama Dialect", International Journal of American Linguistics, 22, 97-105.
- Hann, John H. (1996) A History of the Timucua Indians and Missions, Gainesville, Florida: University Press of Florida. ISBN 0-8130-1424-7
- Milanich, Jerald T. (1995) Florida Indians and the Invasion from Europe, Gainesville, Florida: University Press of Florida. ISBN 0-8130-1360-7
- Milanch, Jerald T. (2004). "Timucua", In R. D. Fogelson (Ed.), Southeast (p. 219-228). Handbook of North American Indians (Vol. 17) (W. C. Sturtevant, Gen. Ed.). Washington, D. C.: Smithsonian Institution. ISBN 0-16-072300-0.
- Mithun, Marianne. (1999). The languages of Native North America. Cambridge: Cambridge University Press. ISBN 0-521-23228-7 (hbk); ISBN 0-521-29875-X.
- Mooney, James. (1910). "Timucua", Bureau of American Ethnology, bulletin (No. 30.2, p. 752).
- Pareja, Fray Francisco. (1614). Arte y pronunciación en lengua timvquana y castellana. Mexico: Emprenta de Ioan Ruyz.
- Sturtevant, William C. (Ed.). (1978–present). Handbook of North American Indians (Vol. 1-20). Washington, D. C.: Smithsonian Institution. (Vols. 1, 16, 18-20 not yet published).
- Swanton, John R. (1946). The Indians of the southeastern United States. Smithsonian Institution Bureau of American Ethnology bulletin (No. 137). Washington, D.C.: Government Printing Office.
Voci correlate
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