Libro dei ventiquattro filosofi

Libro dei ventiquattro filosofi
Titolo originaleLiber viginti quattor philosophorum
Autoreanonimo
1ª ed. originaleXII secolo
Generesaggio
Sottogenerefilosofia
Lingua originalelatino

Il Libro dei ventiquattro filosofi (in latino Liber viginti quattuor philosophorum) è un testo filosofico e teologico medievale, pubblicato anonimo.

Si compone di ventiquattro proposizioni o definizioni di Dio enunciate da ventiquattro filosofi riunitisi in un ipotetico simposio. Le proposizioni hanno lo scopo di spiegare Dio e la sua essenza, riallacciandosi a numerose teorie filosofiche antiche e medievali.

Lo scritto apparve per la prima volta nella seconda metà del XII secolo e nel corso del tempo subì alcuni mutamenti. Ne esistono tre redazioni: la prima, composta da ventiquattro sentenze ed un breve commento; la seconda, a cui si aggiunge un ulteriore commento; la terza, senza i due commenti precedenti, composta solo dalle ventiquattro definizioni.

Le opinioni degli studiosi sul contesto filosofico e teologico del testo sono divergenti. Secondo Clemens Baeumker si tratterebbe di un "manuale sintetico del neoplatonismo cristianizzato", attribuibile a un filosofo medievale vissuto fra il XII e XIII secolo, in quanto il testo è ricco di ispirazioni di tradizione platonica (Macrobio, Agostino, Boezio e Dionigi Areopagita). La studiosa francese Françoise Hudry, sostiene invece che il testo sia riconducibile alla teologia aristotelica e alle scuole filosofiche di Harran e Alessandria: ad Harran, nell'Alta Mesopotamia, vivevano filosofi di origine greca molto legati ad Aristotele e testimonianze della loro esistenza sarebbero documentate ad Alessandria attraverso due opere, il Thesaurus philosophorum (manuale di logica) e il Liber de sapientia philosophorum, perduto, inserito nella trasmissione del pensiero aristotelico.

Bibliografia

  • Clemens Baeumker, "Das pseudo-hermetische 'Buch der vierundzwanzig Meister' (Liber XXIV philosophorum)", in Clemens Baeumker (a cura di), Abhandlungen aus dem Gebiete der Philosophie und ihrer Geschichte. Eine Festgabe zum 70. Geburtstag des Freiherrn Georg von Hertling, Freiburg/Breisgau 1913, pp. 17-40.
  • Clemens Baeumker, "Das pseudo-hermetische 'Buch der vierundzwanzig Meister' (Liber XXIV philosophorum)", in Clemens Baeumker, Studien und Charakteristiken zur Geschichte der Philosophie, insbesondere des Mittelalters. Gesammelte Vorträge und Aufsätze von C. Baeumker, von Martin Grabmann editore, Münster 1927, pp. 194-214 (edizione riveduta e corretta).
  • Françoise Hudry (a cura di), Le Livre des XXIV Philosophes (testo in latino e traduzione in francese), Millon, Grenoble 1989.
  • Piercarlo Necchi (a cura di), Il libro dei XXIV filosofi (introduzione, traduzione italiana e note), Il melangolo, Genova, 1996
  • Françoise Hudry (a cura di), Liber Viginti Quattuor Philosophorum, cura et studio F. Hudry, (Hermes latinus III,1; Corpus Christanorum, Continuatio Mediaevalis 143A), Turnholt 1997.
  • Paolo Lucentini (a cura di), Il libro dei ventiquattro filosofi, Adelphi, Milano 1999.

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