In particolare approfondì gli studi su Alexander Scriabin, diventando un'autorità su questo compositore. Il suo primo libro su Scriabin venne pubblicato nel 1916. Oltre alle sue opere originali, egli trascrisse il poema Prometeo di Scriabin per due pianoforti[2].
Fondò l'Istituto di Musicologia di Mosca[1]. Era sia un conservatore che un progressista; fra le sue idee si annovera quella di una scala che comprende 53 note[3] e l'auspicio di realizzare un "Laboratorio di scienza esatta della Musica"[1].
Lasciò la Russia nel 1926, dopo aver pubblicato una Storia della musica russa. Nei suoi ultimi anni ha vissuto a Parigi, Londra e negli Stati Uniti. Le sue opere musicologiche di questo periodo comprendono Compositori russi moderni(1927), una monografia su Taneyev (1930), e Musica per films (1935). Fra i suoi allievi di Parigi si contano i compositori svedesi Dag Wirén e Gösta Nystroem.
Le sue tarde opere musicali includono un balletto, un poema sinfonico e l'oratorioL'Apocalisse di San Giovanni (1940). Scrisse inoltre Variazioni su un Tema di Scriabin[1].
Grove's Dictionary of Music, 5th ed., 1954, Eric Blom, ed.
Giorgio Pugliaro, voce Sabaneev Leonid Leonidovič, in Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti (diretto da Alberto Basso), Utet, Torino, Le Biografie, Vol. VI, 1988, p. 517