Magiera è nato a Modena nel 1934 dall'ingegnere Ubaldo, appartenente ad un'antica famiglia modenese di giuristi, e Anna Maria Gatti Grami, discendente da una stirpe di grandi possidenti terrieri.[3][4][5]
Ragazzo prodigio, si è esibito per la prima volta in concerto a 12 anni, è cresciuto alla scuola di Lino Rastelli, Giorgio Vidusso e Alberto Mozzati e si è diplomato in pianoforte col massimo dei voti all'età di 18 anni, al conservatorio "Arrigo Boito" di Parma. Successivamente si è diplomato in canto (ramo didattico), direzione di coro, composizione e musica corale al conservatorio "Giovan Battista Martini" di Bologna, di cui diventerà, per concorso nazionale, docente a soli 25 anni e dove insegnerà per 35 anni. Suoi allievi sono stati Mirella Freni, Luciano Pavarotti, Ruggero Raimondi, Peter Glossop. Mirella Freni è stata anche la sua prima moglie, della quale è stato maestro e preparatore negli anni dello studio e nei primi venti anni di carriera.
Amico d'infanzia di Luciano Pavarotti, è stato il suo preparatore, pianista accompagnatore e il direttore d'orchestra preferito. Magiera ha, infatti, diretto la terza recita della prima opera cantata da Pavarotti, (La bohème, la cui prima si è tenuta a Reggio Emilia il 29 aprile 1960), e lo ha accompagnato in più di mille concerti e recite teatrali; sempre lui ha diretto l'orchestra nell'ultima esibizione di Pavarotti, nell'aria Nessun dorma dalla Turandot, all'apertura dei Giochi Olimpici invernali di Torino nel 2006.
Come pianista si è esibito, sia come solista, sia come accompagnatore di cantanti, in tutti i più importanti festival, teatri del mondo e sale di concerto; tra essi, ricordiamo: Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, Festival di Salisburgo, Musikverein di Vienna, Opera di Parigi, Metropolitan di New York, con raffinati programmi cameristici e/o operistici.
Come direttore d'orchestra e preparatore ha collaborato con molti dei più importanti direttori: Otto Klemperer, Carlo Maria Giulini, Claudio Abbado, Zubin Mehta, Carlos Kleiber, Georg Solti. Con Herbert von Karajan ha avuto un rapporto artistico di particolare intensità: von Karajan lo ha voluto come collaboratore per numerose produzioni operistiche e come coordinatore dei corsi per cantanti lirici al Festival di Salisburgo.
Nel corso della sua carriera musicale Magiera ha scoperto e seguito negli anni dell'affermazione diversi talenti del canto, come il tenore Fabio Sartori, i soprani Francesca Pedaci, Carmela Remigio e Mariangela Sicilia. Molto richiesto come didatta, è ancora impegnato in numerose masterclass, sia in Italia sia all'estero.
È stato segretario artistico del Teatro alla Scala di Milano, direttore della programmazione del Maggio Musicale Fiorentino e consulente musicale e direttore artistico di diverse associazioni musicali.
Ha pubblicato alcuni volumi dedicati al canto, tradotti in molte lingue: Luciano Pavarotti, Mirella Freni e Ruggero Raimondi per le edizioni Ricordi. Di recentissima pubblicazione il volume Karajan edito da La Nave di Teseo.
La sua discografia, in veste di pianista e di direttore d'orchestra, annovera centinaia di CD e DVD per le etichette EMI, DECCA, BASF, DGG.
Recentemente ha ripreso la carriera pianistica da solista e si è cimentato in programmi particolarmente complessi, che hanno evidenziato una solida tecnica e una straordinaria musicalità. Dopo il CD con una scelta di sonate di Clementi (ed. Bongiovanni), ha appena pubblicato con AURA Music un CD con i 24 Studi di Chopin. Di prossima pubblicazione, Scherzi e Ballate di Chopin.
^A. Borella (a cura di), Annuario della Nobiltà Italiana, Edizione XXXII, Teglio (SO), 2015, S.A.G.I. Casa Editrice, Vol. 2 della Parte II, alla voce Sessa (2° ramo, estinto nei Gatti Grami).
^Sesto S. Giovanni, Fondazione ISEC, Archivio Zaccaria, Archivio generale: amministrazione, Atti di famiglie diverse, Busta 15, Fasc. 83, Gonzaga (Mantova) 1861 - 1864: Atti notarili riguardanti beni e possedimenti delle famiglie Riva e Gatti Grami.