Classica (formata dalla flotta di Miseno) alla nascita;[1] Pia Fidelis sotto Traiano;[6] Pia Fidelis bis ("due volte leale e fedele") e Constans ("affidabile"), durante il III secolo.[7]
A seguito dell'assassinio di Domiziano del 96, la Adiutrix, assieme all'armata danubiana, giocò un ruolo importante nella politica romana nell'ottobre del 97, favorendo l'adozione di Traiano da parte di Nerva, successore della dinastia flavia. La legione era ora certamente stanziata a Brigetio (se non già dal 90[2]). Quando Traiano divenne imperatore (nel 98), diede alla legione il cognomen di pia fidelis ("leale e fedele") in riconoscimento del suo appoggio.
Traiano utilizzò questa legione anche nella campagna contro la Partia (115-117). Una volta conclusa la pace da parte di Adriano, la I Adiutrix fu stanziata di nuovo in Pannonia, a Brigetio. Si hanno notizie della sua presenza lì fino all'anno 444.
Durante i decenni successivi alle campagne di Traiano, la I Adiutrix rimase stanziata sulla frontiera danubiana, a parte una breve permanenza di sue vexillationes nel Ponto per una campagna contro gli Alani lungo i confini della Cappadocia[18] (al tempo di Publio Elio Adriano). Tra il 171 e il 175, suo comandante fu Pertinace, imperatore per un breve periodo nel 193.
Nel corso del III secolo la legione ricevette tutta una serie di cognomina: Pia Fidelis bis ("due volte leale e fedele") e Constans ("affidabile");[7]Antoniana (dagli imperatori Caracalla o Eliogabalo).[20]
AA.VV., Cambridge Ancient History, vol. VIII, cap. XX, Gli Antonini – IV La guerra in Germania, trad.it., Milano, 1975, p. 774-775.
Bennet, Julian, The cappadocian frontier: from the Julio-Claudians to Hadrian, in 18th International Congress of Roman Frontier Studies, a cura di P.Freeman, J.Bennett, Z.T.Fiema e B.Hoffmann, Oxford 2002.
Birley, Antony, Marco Aurelio, trad.it., Milano, 1990, p. 215.
Gonzáles, J.Rodriguez, Historia de las legiones romanas, Madrid, 2003, p. 328.
Yann Le Bohec, L'esercito romano. Le armi imperiali da Augusto a Diocleziano, Roma 2008. ISBN 978-88-430-1783-6
András Mócsy, Pannonia and Upper Moesia, Londra e Boston, 1974, p. 188.
E.Ritterling, "Legio", in P-W, Stuttgart 1924-1925.