Laura Bispuri nasce a Roma il 20 agosto del 1977. Si laurea in cinema presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" ed è poi selezionata per il “Fandango Lab” creato da Domenico Procacci. Nel 2018 Variety la inserisce nella sua lista dei “10 registi europei da tenere d’occhio”.[5]
Il suo cortometraggio Passing Time (2010) vince il David di Donatello ed è selezionato tra gli otto cortometraggi più belli dell’anno dall’Académie des César di Parigi.
Nel 2011 viene premiata con il Nastro d’Argento come “Talento emergente dell’anno” per il cortometraggio Biondina.
"Ciascun episodio della nuova stagione è diretto da Laura Bispuri, che trasmette un'intimità brutale concentrandosi su intensi primi piani degli attori. In questa storia di persone che non possono sfuggire alla loro vicinanza, nemmeno lo spettatore può farlo; la telecamera ti spinge dentro i volti accaldati dalla rabbia, dal desiderio, dal dolore. La serie mantiene la prosa della Ferrante nella voce fuori campo di Lenù, ma ti dà anche sudore, lacrime e strade sporche la cui aria ti si attacca alla pelle."[13]
Rebecca Nicholson, the Guardian, ha scritto dell'ultima stagione "Una delle migliori serie televisive degli ultimi anni giunge al termine con uno splendido finale. Questo adattamento di Elena Ferrante è ricco, sontuoso e deliziosamente esagerato – è davvero una meraviglia. [...] Ogni episodio sembra un film in miniatura. Adotta un approccio sicuro e artistico nel rappresentare il passare del tempo, dispiegandosi come un animale languido."[1][14]
E’ stata nominata ai “Critics Choice Awards” nella categoria Miglior serie non in lingua inglese. Ed è anche nella classifica delle miglior serie dell'anno per il New York Times.
“My Brilliant Friend season four review – every episode of this stunning drama is like a mini movie” - The Guardian