Si formò anticamente in seguito ad una frana che bloccò il deflusso delle acque. Originariamente con una superficie di 180.000 m2, con i lavori per la creazione degli impianti idroelettrici Chiotas-Piastra si è ridotto quasi alla metà della grandezza originale ed è sbarrato da una diga in terra.
Il lago stesso funge da serbatoio per la produzione di energia idroelettrica mediante l'impianto di produzione-pompaggio Rovina-Piastra.
Passato l'abitato di Borgo San Dalmazzo si prosegue verso Valdieri e superato quest'ultimo, al bivio per Sant'Anna di Valdieri si seguono le indicazioni per Entracque.
Dopo circa 500 m occorre svoltare a destra verso San Giacomo e da lì si comincia a salire verso la diga della Piastra e la diga del Chiotas.
Una volta superata la diga della Piastra si procede per circa 7,5 km seguendo la segnaletica e si giunge al lago della Rovina.
Galleria d'immagini
Il lago dal sentiero che conduce alla diga del Chiotas (visibile sullo sfondo)
Lago della Rovina. Torretta comandi paratoie presa galleria derivazione Rovina-Piastra
Note
^abc AA.VV., Le Valli di Coneo, in Piemonte (non compresa Torino), Touring club italiano, 1976, p. 314. URL consultato il 31 marzo 2022.
Bibliografia
Simone Aime, Diga del Chiotas. Storia del cantiere nell'Alto Gesso raccontata da chi ci ha lavorato, Ass. Primalpe Costanzo Martini, 2021, ISBN 8863873984.
Simone Aime, 1924-2024 La valle Gesso e l'idroelettrico, il progetto originale e mai realizzato, Ass. Primalpe Costanzo Martini, 2023, ISBN9788863875317.