La canzone sul lato A è stata scritta da Mogol per il testo e da Nicola Di Bari e Gian Franco Reverberi per la musica. Ha partecipato in gara alla XX edizione del Festival di Sanremo nella doppia interpretazione del cantautore pugliese Nicola Di Bari e dei Ricchi e Poveri, allora gruppo emergente. Inizialmente la RCA Italiana voleva far presentare la canzone a Gianni Morandi in coppia con Nicola Di Bari, che è stato invece affiancato dal quartetto in seguito alla rinuncia dell'interprete bolognese[2]. La canzone si è classificata seconda dietro a Chi non lavora non fa l'amore, proposta nella duplice versione della coppia Celentano-Mori[3].
La prima cosa bella è una ballata in stile folk: pochi accordi di chitarra per una serenata ("Hai preso la chitarra e suoni per me...") caratterizzata da un testo essenziale avente un ritornello orecchiabile che i Ricchi e Poveri arricchiscono di impasti vocali in stile spiritual.
Tale versione presenta anche un cambiamento al testo della prima strofa. Infatti il testo viene cantato in seconda persona e dice "Hai preso la chitarra e suoni per me, il tempo di imparare non l'hai e non sai suonare ma suoni per me" invece di "Ho preso la chitarra e suono per te, il tempo di imparare non l'ho non so suonare ma suonare ma suono per te".
La canzone sul lato B, già retro del singolo L'amore è una cosa meravigliosa, verrà anch'essa inclusa nell'album di debutto del quartetto genovese. Si tratta di un brano scritto e composto da Angelo Sotgiu e Franco Gatti, componenti maschili dei Ricchi e Poveri, in collaborazione col cantautore Franco Califano, produttore del disco.