La canta delle marane è un documentario del 1961, diretto da Cecilia Mangini con testi originali di Pier Paolo Pasolini.
Trama
Documentario sulle periferie cittadine, ispirato dal romanzo Ragazzi di vita. Storie di ragazzi della periferia romana degli anni '60, che si ritrovano per trascorrere i momenti torridi dell'estate nella marrana e passano momenti di gioia e di vacanza, amicizie e botte, tuffi e giochi, con fuga all'arrivo delle guardie (non si può fare il bagno nella marrana).[1]
Produzione
La marrana dove è girato, in 35 mm, l'intero cortometraggio si trova sotto ponte Mammolo, al di là del Grande Raccordo Anulare di Roma, a circa 300 metri dalla prima casa romana di Pasolini.[2]
Va ricordato che la stessa regista collabora con Pasolini ai documentari Ignoti alla città (1958) e Stendalì – Suonano ancora (1960).
Note
Collegamenti esterni