L2 è il secondo album in studio del rapper italiano Luchè, pubblicato il 9 giugno 2014 dalla Roccia Music.[1]
Descrizione
Uscito a due anni di distanza dal precedente L1, l'album è il primo dell'artista ad essere stato pubblicato attraverso l'etichetta discografica indipendente di Marracash e Shablo. In anticipazione al disco, Luchè ha pubblicato i videoclip per i brani GVNC,[2] Infame,[3] Tutto può succedere (versione in seguito modificata in quanto caratterizzata da un campionamento di Siamo soli di Vasco Rossi, che non lo aveva autorizzato)[4] e Sporco napoletano.[5]
Tracce
- Bang Bang – 3:53
- Sporco napoletano – 3:49
- Tutto può succedere – 3:20
- Skit – 0:29
- Che vuoi da me – 3:38
- Piango dentro – 3:12
- Non credo più (feat. Corrado) – 5:54
- GVNC (feat. Marracash) – 4:05
- Nulla è cambiato – 4:29
- Infame – 2:59
- Ghetto Memories (feat. Achille Lauro) – 4:57
- Non immaginerò (feat. Da Blonde) – 3:30
- Il mio successo (feat. Clementino) – 3:13
- Chi è Luchè – 3:58
- Lieto fine – 4:30
- La transizione – 3:43
- Sporco napoletano RMX (feat. Fuossera) – 3:49
Classifiche
Classifica (2014)
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Posizione massima
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Italia[6]
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24
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Note
- ^ Esce oggi "L2" il nuovo album di Luchè per Roccia Music, su RapBurger, 9 giugno 2014. URL consultato l'11 luglio 2019.
- ^ Luchè feat Marracash - GVNC (video), su RapBurger, 21 settembre 2013. URL consultato l'11 luglio 2019 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2019).
- ^ Tommaso Naccari, Nuovo video per Luché nel giorno del suo compleanno: è fuori "Infame", su RapBurger, 7 gennaio 2014. URL consultato l'11 luglio 2019 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2019).
- ^ Tommaso Naccari, Luché: nuova versione per "Tutto Può Succedere" senza più Vasco, su RapBurger, 7 maggio 2014. URL consultato l'11 luglio 2019.
- ^ Gisanluca Caboni, "Sporco Napoletano", Luchè fa un altro passo verso L2, su RapBurger, 21 maggio 2014. URL consultato l'11 luglio 2019 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2019).
- ^ Classifica settimanale WK 24 (dal 09.06.2014 al 15.06.2014), su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato l'11 luglio 2019.
Collegamenti esterni