A pochissimi mesi dal debutto dell'opera di Caldara a Vienna avvenuto per la precisione il 28 agosto 1733, il libretto di Metastasio ottenne un'eco immediata e un successo durevole concretizzatosi in decine di adattamenti nel corso dei decenni avvenire: quello di Vivaldi fu il secondo avvenuto in Italia (il primo era stato il 'pasticcio' curato da Pier Giuseppe Sandoni a Genova nel dicembre del 1733[6]).
Alle prese con il testo metastiano, da mettere in scena per il Teatro Sant'Angelo, per cui aveva appena composto Motezuma andato in scena nell'autunno dello stesso anno, Vivaldi non mise in musica ben nove arie del libretto originario (tagliate probabilmente di comune accordo con l'adattatore del testo, Bartolomeo Vitturi), le quali furono in parte sostituite da arie provenienti da altri lavori del veneziano.[7] Si ignora l'accoglienza ricevuta dall'opera vivaldiana ed è tuttora incerto se essa abbia avuto delle riprese, alcune avvenute forse a Ferrara nel 1736; sussistono dubbi sulla paternità di un'Olimpiade rappresentata al Teatro San Giovanni Grisostomo di Venezia nel 1738, trattandosi probabilmente della versione di Pergolesi, rappresentata con l'interpolazione di arie di diversa provenienza.[8].
2 Aria Quel destrier che all'albergo è vicino (Licida)
3 Aria Il fidarsi della speme (Aminta)
4 Coro O care selve
5 Aria Del destin non vi lagnate (Clistene)
6 Aria È troppo spietato (Aristea)
7 Aria Più non si trovano (Argene)
8 Aria Mentre dormi Amor fomenti (Licida)
9 Duetto Ne' giorni tuoi felici (Megacle, Aristea)
Atto 2
10 Aria Se tu sprezzar pretendi (Alcandro)
11 Aria Sta piangendo la tortorella (Aristea)
12 Aria Per que' tanti suoi sospiri (Argene)
13 Aria Siam navi all'onde algenti (Aminta)
14 Coro Del forte Licida
15 Aria Qual serpe tortuosa (Clistene)
16 Aria Se cerca, se dice (Megacle)
17 Aria Tu me da me dividi (Aristea)
18 Aria Gemo in un punto, e fremo (Licida)
Atto 3
19 Aria Sciagurato in braccio a morte (Alcandro)
20 Aria Caro son tua così (Aristea)
21 Aria Lo seguitai felice (Megacle)
22 Aria Per salvar quell'alma ingrata (Argene)
23 Aria Son qual per mare ignoto (Aminta)
24 Coro I tuoi strali terror de' mortali
25 Aria Non so donde viene (Clistene)
26 Coro e Recitativo accompagnato I tuoi strali - O degli uomini padre (Clistene)
27 Coro Viva il figlio delinquente
Del testo metastasiano, Vivaldi non mette in musica l'aria di Argene No, la speranza (Atto II, Scena XII). Le arie numero 6, 11, 12, 15 e 22 sostituiscono le originali; ad Aminta è aggiunta l'aria n. 3, e ad Alcandro, l'unico personaggio ad essere sprovvisto di arie, vengono riservate due arie, assenti dall'originale testo di Metastasio.
Incisioni discografiche
Anno
Cast (Megacle, Licida, Aristea, Argene)
Direttore
Etichetta
1977
Jozsef Hormai-Horvath, Lajos Miller, Klára Takács, Mária Zempléni
Ferenc Szekeres
Hungaroton
1990
Mieke van der Sluys, Gérard Lesne, Lucia Neeuwsen, Elisabeth von Magnus
^L'Olimpiade. Dramma per musica, Venezia, Rossetti, 1734 (digitalizzato dalla Library of Congress).
^abIn quasi tutte le sue esecuzioni moderne, il ruolo di Clistene è stato affidato a una voce grave, dato che la vocalità di Mareschi, il primo interprete del ruolo, era molto affine a quella dei moderni baritoni.
^abIl ruolo di Aminta era stato originariamente concepito da Vivaldi per una voce di basso, poi adattato a quella del soprano castrato Nicolini nel corso della composizione (Strohm, II, p. 535). Secondo Raffaele Mellace, invece, ci si troverebbe di fronte alla trasposizione della parte, da basso a soprano, effettuata da Vivaldi solo in un secondo momento, in occasione di un'imprecisata successiva ripresa (Dizionario dell'Opera, p. 924). Tale tesi è però smentita sia dal libretto a stampa che assegna il ruolo al Nicolini (p. 8), sia dalla partitura autografa (oggi digitalizzata presso ISMPL), dove la parte risulta scritta in chiave di basso solo nelle prime due scene, e per tutto il resto dell'opera, fin dalla prima intenzione, in chiave di soprano.
^abTipologia vocale e interpreti della prima secondo Strohm (II, pp. 530-531). Evidentemente per una svista, il personaggio di Alcandro non è incluso nella distribuzione riportata all'inizio del capitolo dedicato a L'Olimpiade. È tuttavia regolarmente menzionato più avanti, nel corpo del capitolo stesso (sezione: "The action and the music", p. 534 e ss.), insieme al nominativo del primo interprete e al suo registro vocale.
Bibliografia
Libretto originale a stampa: Pietro Metastasio, L'Olimpiade / Dramma per Musica / [...] / Da Rappresentarsi / Nel Teatro di Sant'Angelo / Nel Carnovale dell'Anno / MDCCXXXIV, Venezia, Rossetti, 1734 (digitalizzato online dalla Library of Congress)
Raffaele Mellace, Olimpiade, L', in Piero Gelli e Filippo Poletti (a cura di), Dizionario dell'opera 2008, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2007, pp. 922-924, ISBN 978-88-6073-184-5 (riprodotto online in Opera Manager)
(EN) Reinhard Strohm, The operas of Antonio Vivaldi, Firenze, Olschki, 2008. ISBN 978-88-222-5682-9