L'ipocrita felice è un racconto di Max Beerbohm. Da esso è stata tratta un'opera teatrale di un atto.
Trama
Narra di Lord George Hell (cioè Giorgio Inferno), un dandy vizioso, libertino e ingannatore che corteggia ogni donna gli si pari innanzi. Durante un viaggio George incontra la ballerina Jenny Mere: un nano, che in realtà è Cupido colpisce con la sua freccia il petto di George, che improvvisamente si innamora di Jenny e le chiede di sposarlo. Lei però rifiuta perché vuole sposare un uomo con il viso di un santo.
Critica
L'opera una chiara parodia delle opere di Oscar Wilde che al riguardo scrisse a Beerbohm una lettera di apprezzamento.[1]
Note
^ Jean Paul Leverson, Raymond, Oscar Wilde, Recollections Pag 42, London, Nonesuch Press, gennaio 1932.