L'amica dell'uomo giallo (Die Herrin der Welt 1. Teil - Die Freundin des gelben Mannes) è un film muto del 1919 diretto da Joseph Klein e Joe May. È il primo episodio della serie La signora del mondo, prodotta da Joe May.
Trama
La giovane danese Maud Gregaards, tramite un annuncio, trova lavoro come governante a Canton. Ma, nella città cinese, Maud va a finire in un bordello. Rapita e tenuta prigioniera, viene liberata da un compagno di viaggio, Kien-Lung, un medico cinese che ha studiato in Europa. Il dottore, però, cade nelle mani di Hai-Fung, il rapitore di Maud. Prigioniero anche lui, Kien-Lung viene brutalmente torturato. Sarà salvato dall'intervento di Maud e del console Madsen. Kien-Lung è attirato dalla bella ragazza europea, ma costei nasconde un segreto. E quel segreto la porta a cercare la vendetta.
Episodi del serial:
- L'amica dell'uomo giallo (Die Herrin der Welt 1. Teil - Die Freundin des gelben Mannes), regia di Joseph Klein e Joe May
- Die Herrin der Welt 2. Teil - Die Geschichte der Maud Gregaards, regia di Joe May
- Die Herrin der Welt 3. Teil - Der Rabbi von Kuan-Fu, regia di Joe May
- Il re Makomba (Die Herrin der Welt 4. Teil - König Macombe), regia di Joseph Klein e Uwe Jens Krafft
- Ophir, la città del passato (Die Herrin der Welt 5. Teil - Ophir, die Stadt der Vergangenheit), regia di Uwe Jens Krafft
- La miliardaria (Die Herrin der Welt 6. Teil - Die Frau mit den Millionarden), regia di Uwe Jens Krafft
- La benefattrice dell'umanità (Die Herrin der Welt, 7. Teil - Die Wohltäterin der Menschheit), regia di Karl Gerhardt
- La vendetta di Maud (Die Herrin der Welt 8. Teil - Die Rache der Maud Fergusson), regia di Joe May
Produzione
Il film fu prodotto dall'Universum Film (UFA) e dalla May-Film.
Distribuzione
Distribuito dall'Universum Film (UFA), il film fu presentato in prima il 5 dicembre 1919 al Tauentzien-Palast di Berlino.
In Italia, venne distribuito nel 1921 dalla società Danisk[1]; uscì in sala in una versione di 1844 metri con il visto di censura 15423 rilasciato nell'ottobre 1920 con la visione al pubblico approvata con riserva.
Censura
Per la versione da distribuire in Italia, la censura italiana ordinò di sopprimere le seguenti scene:
- Nell'atto 3° la scena in cui Hai-Fong chiude Maud in una botola dove poi immette dell'acqua.
- Nell'atto 5° sopprimere la scena in cui un uomo ucciso giace sulla soglia della casa da tè mentre Maud fugge.
- Nell'atto 3° eliminare la scena della puntura della vena di un braccio e la didascalia: "La morte sia lenta", nonché la scena del supplizio di Hai-Fong.[2]
Note
Voci correlate
Collegamenti esterni