Kodansha pubblica numerose riviste di manga tra cui Nakayoshi, Afternoon, Weekly Shōnen Magazine, Monthly Shōnen Magazine, Monthly Shōnen Magazine Special e Seasonal Shōnen Magazine Wonder oltre alle riviste dedicate alla letteratura come Gunzō, Gendai, Shūkan Gendai e il dizionario giapponese Nihongo Daijiten.
Storia
Kodansha viene fondata da Seiji Noma nel 1909 come distaccamento della Dai-Nippon Yūbenkai. La sua prima pubblicazione è la rivista Yūben.
Il nome "Kōdansha", utilizzato dal 1958 e tratto da "Kōdan Club" (una delle riviste dell'azienda ora non più in corso di pubblicazione) risale al 1911 quando l'editore si fuse ufficialmente con la Dai-Nippon Yūbenkai. Il suo slogan è "Omoshirokute tame ni naru" ("Per creare interesse e recare beneficio").
Tra le proprietà dell'azienda si segnala il Gruppo Otowa, già editore del quotidiano Nikkan Gendai, gestore delle compagnie sussidiarie come King Records e Kobunsha. Kōdansha ha inoltre stretti rapporti con Disney ed è lo sponsor ufficiale di Tokyo Disneyland; sponsorizza anche il prestigioso Kodansha Manga Award la cui nascita risale al 1960 ma ha ottenuto l'attuale nome solo nel 1977.
Il fatturato di Kōdansha è stimato attorno ai 200 milioni di ¥ annui. Tuttavia, a causa della recente crisi giapponese e della flessione dell'industria editoriale, la compagnia ha chiuso in perdita l'anno finanziario 2002 per la prima volta dal termine della seconda guerra mondiale. Il secondo editore in ordine di importanza e dimensioni, Shogakukan, è invece riuscito a mettersi in pari; per l'anno finanziario 2003 Kōdansha ha fatturato 167 milioni di ¥ che, comparati con quanto ricavato da Shogakukan nello stesso anno, 150 milioni di ¥, denota una differenza di soli 17 milioni; in passato, Kōdansha era riuscita a creare un distacco di ben 50 milioni tra le due compagnie.
Nel settembre 2008 Kodansha ha aperto una nuova sussidiaria a New York.
A marzo 2023 Kodansha annuncia la nascita della piattaforma online K Manga, analogamente a quanto già fatto da altre società, come ad esempio Shūeisha con Manga Plus[1]. L'applicazione è stata tuttavia accolta negativamente, con lamentele e forti critiche da parte dell'utenza, principalmente a causa del prezzo eccessivo per la lettura dei capitoli e del tipo di monetizzazione (che prevede un pagamento per singoli capitoli anziché un abbonamento)[2].
Kōdansha ha inoltre un controverso rapporto con NHK, l'emittente nazionale. Mentre molti manga e romanzi pubblicati da Kōdansha e trasposti in anime, come Card Captor Sakura, sono stati trasmessi nel raccoglitore Eisei Anime Gekijō di NHK e Kōdansha ha pubblicato una rivista ausiliaria a Okāsan to Issho, la trasmissione per bambini di NHK, editorialmente le due aziende spesso si scontrano.
Nell'ottobre 2016 Kōdansha ha annunciato di essere diventata società madre della casa editrice Ichijinsha[3].