È stata trasposta in cartoni animati una prima volta in una lunga serie prodotta dal 1916 sino alla fine degli anni trenta e poi in una serie di cortometraggi per la televisione nel 1963.[1][2] Nel 1922 il compositore John Alden Carpenter scrisse un balletto ispirato al personaggio.[2] Nel 1995 fu uno dei venti personaggi a fumetti inclusi nella serie commemorativa di francobolli statunitensi Comic Strip Classics[4][5].
Ambientazione e personaggi
Il fumetto è ambientato nella Contea di Coconino in Arizona; il personaggio protagonista è Krazy Kat (deformazione ortografica di Crazy Cat, gatto pazzo), il quale non ha un genere determinato, in quanto talvolta l'autore usa il pronome maschile e altre volte quello femminile; è rappresentato come ingenuo, curioso e stralunato. Il regista Frank Capra una volta chiese a Herriman se Krazy Kat fosse maschio o femmina, la risposta fu che era «qualcosa di simile a un folletto, un elfo. I folletti non hanno sesso. Il Krazy Kat è uno spirito, un folletto libero»[6].
Il suo comprimario principale è il topo Ignazio (Ignatz Mouse) che odia Krazy Kat e pertanto cerca in continuazione di colpirlo alla testa con un mattone. Il gatto però, essendone innamorato, interpreta questo come un gesto d'amore, ed è estremamente felice quando viene colpito.
Altro comprimario è l'agente Bull Pupp (Officer Pupp o Offisa Bull Pupp), un cane che, come tutore dell'ordine, cerca di impedire a Ignazio di gettare il suo mattone, con risultati alterni.
la signora Ignatz Mouse con i suoi tre figli Milton, Marshall e Irving;
l'odiatore della luna Joe Bark;
l'anticonformista Don Kiyoti;
il fabbricante e mercante di mattoni Kolin Kelly;
Joe Cicogna;
la signora Quack Uack;
il signor Meeyowls e suo figlio "sempre scomparso";
i lontani parenti di Krazy Kat appartenenti anche ad altre specie animali ma a lui somiglianti: Krazy Katfish, Krazy Katbird, Osker Wildcat, zio Tom e zia Tabby e altri ancora che fecero apparizioni saltuarie.
Nel 1908 George Herriman entrò a far parte della redazione del New York American Journal del gruppo Hearst, dove nel 1910 incominciò a firmare le strisce della Famiglia Dingbats, poi rinominata The Family Upstairs (La famiglia del piano di sopra).
Nel 1909 Herriman creò la striscia Baron Bean che apparve per la prima volta sul Los Angeles Examiner, anch'esso della Hearst; visto il successo, fu poi pubblicata anche su altri giornali del gruppo[8]; questa striscia aveva una striscia secondaria, che appariva in basso nelle vignette, intitolata Gooseberry Sprig[9]; Krazy Kat apparve per la prima volta insieme a Gooseberry Sprig in un episodio di Baron Bean senza Ignatz. Nella striscia Gooseberry Sprig fu anche creato l'ambiente di Coconino County, in seguito la scenografia di Krazy Kat[10].
Il 26 luglio 1910[11] insieme alla striscia The Family Upstairs ne apparve una aggiuntiva nella quale si raccontavano le storie di un gatto o gatta e un topo (già dalla prima apparizione vengono lanciati i mattoni che sarebbero divenuti una costante della serie). Lentamente la striscia aggiuntiva acquisì quegli aspetti che l'avrebbero poi contraddistinta e dal 1911 acquisì anche un titolo, Krazy Kat & Ignatz Mouse.[7] Il suo successo portò alla fine della striscia principale The Family Upstairs nel 1913[12].
La striscia venne pubblicata dal 1913 sui quotidiani statunitensi fino al 1944, quando si interruppe per la morte dell'autore.[1]
Molte tavole degli anni venti avevano la speciale caratteristica di un intermezzo, ossia una piccola vignetta, sempre con i personaggi della striscia, ma completamente slegata dalla storia. Questo intermezzo, situato al centro della pagina, venne introdotto soprattutto per questioni tecniche: alcuni giornali che pubblicavano la striscia avevano spazio solo per otto vignette, anziché per tutte le nove contenute nella pagina: in questi casi, l'intermezzo non veniva stampato.[13]
Krazy Kat fu, se non il primo personaggio animale antropomorfo della storia dei fumetti e dei cartoon, sicuramente quello che per primo divenne famoso, sia in America che in Europa, anni prima di Felix the cat e Topolino.[senza fonte]
Herriman riuscì a mantenere viva l'attenzione sul suo personaggio per più di trenta anni, senza mai cadere nella monotonia e nella ripetitività, ottenendo l'ammirazione di molti critici e lettori, fra i quali spicca il noto poetaE. E. Cummings, autore anche di saggi su Krazy Kat.
Nel 1951 la Dell Publishing ripropose i personaggi per una serie di fumetti realizzata dal disegnatore John Stanley, noto per i suoi fumetti di Little Lulu. Mentre la premessa della trama ricordava la strip di Herriman, l'aspetto dei personaggi è diverso, e in questa versione della striscia Krazy Kat è di sesso maschile.
Pubblicazione in italiano (parziale)
Nella versione italiana delle strisce il personaggio parla con la erre moscia che compare nelle didascalie come una lettera "V" mentre nella versione in lingua originale parla come un bambino, con errori tipici della parlata infantile. Krazy Kat viene chiamato da tutti gli altri personaggi della striscia "il gatto" assumendo quindi una caratterizzazione maschile ma, per esempio, nel libro della Milano Libri Edizioni del 1974, Krazy Kat è femminile ed è indicata chiaramente come gatta, ma quando viene nominato in terza persona è il gatto. Un esempio di come lo slang della striscia è stato reso in italiano è il modo in cui Krazy Kat si rivolge all'Agente Pupp che in inglese lo chiama offissa mentre in italiano viene reso come agiente[14].
Alcune strisce sono state pubblicate nel volume I Primi Eroi, Garzanti, 1962 e, dal 1965, dalla rivista Linus sin dal suo primo numero e su diversi supplementi (Provolinus, Asterlinus). Alcune strisce realizzate nel 1942 sono apparse nel volume Krazy Kat della collana I Nostri Immortali, Milano Libri Edizioni, maggio 1974. Dal gennaio 2006 l'editore Free Books[15] ha avviato la ristampa integrale delle strisce in volumi brossurati (edizione italiana della collana della Fantagraphics Books). A novembre 2013 l'editore Nova Express ha ripreso la pubblicazione della edizione della Fantagraphics ma in versione cartonata e formato maggiorato. Il primo volume è intitolato Necromanzia al Blue Bean Bush e presenta le strisce di Krazy Kat degli anni 1933-34[16].
Galleria d'immagini
1917
1917
1917
1917 (dettaglio)
1918
1918
1918
14 maggio 1916
1919
20 marzo 1921
20 novembre 1921
16 aprile 1922, vignetta con l'agente Pupp e Ignatz in primo piano e Krazy Kat che legge il giornale.
1922 (colorato a mano)
1937
Filmografia
Il fumetto ha avuto varie trasposizioni in cartoni animati: gli studi della Hearst-Vitagraph News Pictorial, a quel tempo proprietà dell'editore William Randolph Hearst, fan e mecenate di Herriman, produssero i primi cinegiornali. Hearst decise di aggiungere una sezione di "strisce animate" e così produsse la serie di Krazy Kat che si aggiungesse ad altri cartoon, derivati da fumetti che accompagnavano i cinegiornali come Mutt and Jeff e Happy Hooligan (Herriman festeggiò l'avvenimento con una tavola di Krazy Kat sul Cartoon Magazine del marzo 1916[17]); proseguì poi la produzione la IFS (International Film Festival), che aveva prodotto anche la prima serie per la Vitagraph di Hearst, e i Bray studios. Nel 1925 il pioniere dell'animazione Bill Nolan produsse una nuova serie di cortometraggi sul personaggio ma allontanandosi dai canoni dei fumetti di Herriman: qui infatti Krazy Kat acquisì il genere maschile ispirandosi a Felix the Cat. Charles B. Mintz, marito di Margaret J. Winkler, che già distribuiva il Krazy Kat di Nolan, prese in mano la serie e modificò ancora il personaggio, rendendolo, cosa tipica dei cartoon degli anni trenta, simile a Mickey Mouse. Nel 1939 Mintz aveva un forte debito con il suo distributore, la Columbia Pictures, alla quale vendette il suo studio che cambiò nome in Screen Gems e realizzò due cartoni animati di Krazy Kat, dal titolo The Exterminator mouse e News Oddities, entrambi del 1940. La King Features Syndicate ha prodotto, tra il 1962 ed il 1964[18], 50 cortometraggi di Krazy Kat a cartoni animati per la televisione e più vicini agli standard del fumetto, con sfondi disegnati in uno stile simile: sono presenti sia Ignatz che Offissa Pupp, come nella striscia originale, e Krazy Kat riprende la caratterizzazione femminile.
Cortometraggi per il cinema
Nel 1916, tre anni dopo l'inizio della sua striscia, Krazy Cat comparì anche in cortometraggi animati, prodotti fino al 1940: Krazy Kat è stato protagonista di 232 film, distribuiti per le sale cinematografiche, la maggior parte muti; È considerata una delle serie cinematografiche più lunghe della storia del cinema.
Di seguito è riportato un elenco dei cartoni animati creati per il cinema in base alle case di produzione. In questa lista non sono presenti le serie create per la televisione.
International Films Service
Titolo
Data distribuzione
Introducing Krazy Kat and Ignatz Mouse
18/02/1916
Krazy Kat and Ignatz Mouse Believe in Signs
21/02/1916
Krazy Kat and Ignatz Discuss the Letter 'G'
26/02/1916
Krazy Kat Goes a-Wooing
29/02/1916
He Made Me Love Him
03/03/1916
Krazy and Ignatz Mouse: A Duet
03/03/1916
Krazy Kat and Ignatz Mouse in Their One-Act Tragedy
I registi della serie furono:Gene Deitcth, Al Kouzel, Geoff Pike, e Jack Kinney[19], fu prodotta con la collaborazione di: King Features Syndicate, Famous Studios, Studio Deitch e Rembrandt Films[20].
Negli anni venti fu prodotta dalla Cameo Doll Company e distribuito dalla George Borgfeldt Company una serie di giocattoli che riproduceva i personaggi della serie Krazy Kat[27].
In un famoso saggio del 1924 Gilbert Seldes definì la striscia di Krazy Kat di George Herriman "l'opera d'arte più divertente, fantasiosa e convincente prodotta in tempi recenti in America"[7].
Krazy Kat apparve nel 1930 in una tavola su Vanity Fair e disegnato da Herriman, appositamente per festeggiare l'entrata di Krazy Kat nella Hall of Fame di Vanity Fair[30].
Un brano ragtime, anche se solo sotto forma di partitura, ha come titolo Krazy Kat Rag[31]; risalente al 1911, aveva una copertina sulla quale è illustrato Krazy Kat colpito da un mattone, molto probabilmente disegnata dallo stesso Herriman: la musica è firmata Ben Ritchie, che secondo alcune fonti era lo pseudonimo del compositore Henry Lodge[32] (nel 1911 Krazy Kat era ancora una striscia secondaria della serie The Family Upstairs).