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La KfW, acronimo di Kreditanstalt für Wiederaufbau (lstituto di Credito per la Ricostruzione), è una banca pubblica tedesca con sede a Francoforte sul Meno e una delle principali banche di sviluppo al mondo. Non ha depositi da parte dei clienti e rifinanzia la sua attività promozionale quasi interamente attraverso i mercati internazionali dei capitali.[1] Al pari della Deutsche Bundesbank, la KfW non è un ente creditizio ai sensi della legge bancaria tedesca.[2] Presso la Banca centrale europea è nell'elenco delle IFM come soggetto a riserve obbligatorie.
La KfW è stata fondata nel 1948, dopo la fine della seconda guerra mondiale per volere degli Stati Uniti d'America e con lo scopo di amministrare i fondi del Piano Marshall. Sulla base della legge sulla Kreditanstalt für Wiederaufbau (KredAnstWiAG)[3] è un'istituzione di diritto pubblico: l'80% del capitale è detenuto dal governo federale mentre il restante 20% è detenuto dai Länder.[4] Il Gruppo KfW comprende anche DEG (Deutsche Investitions und Entwicklungsgesellschaft), KfW IPEX-Bank e FuB (Staatliche Versicherung der DDR#Rechtsnachfolge). La supervisione legale è esercitata dal Ministero federale delle finanze.[5]
Attraverso la KfW, il Governo tedesco canalizza tutta una serie di operazioni che altrimenti figurerebbe nei conti dello Stato per cifre ingenti: l'attivo dell'istituto ha sfiorato nel 2020 i 500 miliardi di euro, più del doppio che all'inizio del decennio precedente, anche per effetto del trasferimento sotto le sue spettanze di molte attività in precedenza di competenza dell'amministrazione pubblica o di nuove attività, come quelle riguardanti la protezione ambientale.[4]
La KFW non ha l’obbligo di rispettare le norme europee e pertanto è esentata dalle direttive BRRD (Bank Recovery and Resolution Directive) e dalle direttive di vigilanza.
Nel 2018, anche 13 banche di länder tedeschi sono state esentate dalle regole della cosiddetta “unione bancaria”.
Questa regola pecuniaria della contabilità tedesca esclude dal calcolo del debito pubblico tutte le società pubbliche, tra le quali la stessa KFW, che di fatto si finanziano con la garanzia pubblica ma che coprono più del 50% dei propri costi con dei ricavi a tariffe di mercato.
Controversie
Nel settembre 2008, mentre gli investitori si affannavano a ritirare i loro fondi da Lehman Brothers, KfW ha (accidentalmente) trasferito 320 milioni di euro (426 milioni di dollari) a Lehman; il giornale tedesco, Bild, all'epoca definì KfW "la più stupida banca della Germania".[9] La banca ha successivamente licenziato due membri del consiglio di amministrazione per il trasferimento di denaro.[10][11]
A causa di un problema tecnico nella tecnologia informatica della banca, KfW ha nuovamente trasferito (accidentalmente) 7,6 miliardi di euro (8,2 miliardi di dollari) ad altre quattro banche nel febbraio 2017, ma ha recuperato i soldi, sostenendo costi per 25.000 euro.[12]