Nella stagione 1998-1999 la sua carriera raggiunse un nuovo picco, con la vittoria in due slalom speciali di Coppa del Mondo: il 6 gennaio sulla pista di casa di Kranjska Gora e il 24 gennaio sulla Ganslern di Kitzbühel (suo ultimo successo in carriera); concluse la stagione al 2º posto nella Coppa del Mondo di slalom speciale, staccato di 151 punti da [[Thomas Stangassinger ]], e partecipò anche ai Mondiali di Vail/Beaver Creek, classificandosi 19º nello slalom gigante e 10º nello slalom speciale. Conquistò il suo ultimo podio in Coppa del Mondo il 18 febbraio 2001 a Shigakōgen (3º in slalom speciale) e ai Mondiali di Sankt Anton am Arlberg 2001 nella stessa specialità fu 8º.
Negli ultimi anni della sua carriera prese ancora parte a una rassegna olimpica, Salt Lake City 2002 (8º nello slalom speciale, non concluse lo slalom gigante), e a una iridata, Bormio/Santa Caterina Valfurva 2006 (non completò la prima manche dello slalom speciale). La sua ultima gara in Coppa del Mondo fu lo slalom speciale di Schladming del 24 gennaio 2006, mentre fu per l'ultima volta al cancelletto di partenza in carriera in occasione dello slalom speciale di Coppa Europa disputato a Madesimo il 22 febbraio successivo; in entrambe le occasioni non completò le prove. Si ritirò al termine di quella stessa stagione 2005-2006.
19 medaglie (dati parziali fino alla stagione 1994-1995)[2]:
16 ori (supergigante, slalom speciale, combinata nel 1991; supergigante nel 1992; supergigante nel 1993; slalom speciale nel 1994; supergigante, slalom gigante, slalom speciale nel 1995; slalom gigante, slalom speciale nel 1997; slalom gigante nel 1998; slalom gigante, slalom speciale nel 1999; slalom speciale nel 2001; slalom speciale nel 2005)