La sua unica opera documentata e giunta ai nostri giorni è la pala di Santa Caterina, san Lorenzo e san Prudenzio della cattedrale di Tarazona, dipinta per la cappella funeraria dei fratelli Pérez Calvillo tra il 1392 e il 1402.[2] Sono documentate anche altre pale non conservate (Pala di Santo Jaime, per la chiesa parrocchiale di Montalbán, Provincia di Teruel, 1403, e pala della chiesa de La Hoz de la Vieja, 1405). A partire dall'unica opera sicura gli sono state attribuite alcune altre opere, tra cui le pale di Santa Caterina di Alessandria della cattedrale di Tudela e di Santa Elena della chiesa di San Michele Arcangelo di Estella, entrambe in Navarra, di attribuzione discussa per ragioni stilistiche e cronologiche.[1]
Suo discepolo o seguace fu Nicolás Solana, attivo a Daroca.