In Gli egoisti, Calle Mayor e in Ho giurato di ucciderti del 1957, il protagonista è sempre un personaggio dal nome di Juan, che esprime la crisi dell'intellettuale nella società franchista. Il personaggio di Juan ritornerà nel 1977 nel film Il ponte, una rivisitazione moderna di Don Chisciotte dove il protagonista erra su una motocicletta alla ricerca della scoperta della solidarietà.
Nel 1955 in una conferenza a Salamanca sulle condizioni del cinema spagnolo oppresso dalla censura franchista, prese posizione contro la produzione cinematografica del suo paese a quel tempo e ciò gli costò l'arresto sul set di Calle Mayor.
Nel 1957 persuase Luis Buñuel a ritornare a girare il film in Spagna e prese a lavorare con il gruppo di registri del UNINCI, casa di produzione cinematografica indipendente sorta nel 1951 per risollevare le sorti del cinema spagnolo del dopoguerra.
Juan Antonio Bardem fu insieme a Luis García Berlanga uno dei protagonisti della stagione neorealista del cinema spagnolo che prese ad esempio l'analogo movimento cinematografico italiano.
Muore a Madrid, ad 80 anni, per un collasso cardiaco, indebolito dall'epatite che lo aveva colpito.