Suk nacque a Křečovice, in Boemia centrale, da una famiglia di musicisti. Studiò organo, violino e pianoforte con suo padre, proseguì la sua formazione al Conservatorio di Praga dal 1885 al 1892, dove fu allievo di Antonín Dvořák e Antonín Bennewitz. Nel 1898 sposò la figlia maggiore di Dvořák, Otilie Dvořáková (1878–1905), affettuosamente conosciuta col nome di Otilka.[1] Formò con Karel Hoffmann (violino), Oskar Nedbal (viola; dal 1906Jiří Herold) e Hanuš Wihan (violoncello, subentrato a Otto Berger dopo due anni e poi sostituito da Ladislav Zelenka nel 1914) il Quartetto Boemo, con il quale si esibì per oltre 40 anni.
Dal 1922 insegnò composizione al conservatorio di Praga, di cui fu direttore dal 1924 al 1926, dove ebbe tra i suoi allievi Bohuslav Martinů e Rudolf Firkušný. Nelle compositore spaziò per quasi tutti i generi musicali, estrinsecando le sue migliori capacità nella musica per orchestra.[2] Come concertista fu acclamato in tutta Europa per le magistrali interpretazioni del repertorio classico e romantico; Max Reger gli dedicò il Quartetto in fa minore op.121. Morì a Benešov.
Suo nipote Josef Suk fu anch'egli un concertista di fama mondiale.
Opera compositiva
I primi lavori di Suk mostrano l'influenza di Antonín Dvořák e Johannes Brahms, mentre nei brani più tardivi fa un uso più esteso dell'armonia per creare uno stile più estroso e personale. Diversamente da molti suoi compatrioti, egli fece poco uso della musica tradizionale ceca. Il suo lavoro più conosciuto è probabilmente la sua giovanile Serenata per archi (1892) e la sinfonia per grande orchestra Asrael in Do minore, (1906), un brano scritto conseguentemente alle morti di suo suocero e, successivamente, di sua moglie, a loro dedicato.
Altri brani includono la Fairy Tale Suite (1900), il ciclo di lavori per pianoforteCose vissute e sognate (1909), e la trilogia con l'uso del poema sinfonicoA Summer's Tale (1909), The Ripening (1917) e Epilogue (1929, per soprano, baritono e basso soli, coro e orchestra).