Fu un prolifico scrittore di poemi, allegorie, favole e romanzi. Le sue opere principali sono Troy Book ("[[Il libro di Troia]]", iniziato nel 1412), Siege of Thebes ("L'assedio di Tebe", del 1422) e The Fall of Princes ("La caduta dei prìncipi"). I primi due sono cicli leggendari ispirati ai classici, che si propongono di trovare il male della società e del corpo nella faziosità e nell'ambizione; il terzo è una raccolta di exempla didattici per mettere in guardia i potenti dalla Fortuna.
Lydgate fu apprezzato dai contemporanei, probabilmente per la sua eloquenza e per lo stile ricercato, ma oggi la sua opera è vista come un passo indietro rispetto alle innovazioni di Chaucer. Rispetto al maestro, il benedettino ha un orizzonte intellettuale più stretto, poco realismo e un uso spropositato del didatticismo.
In passato gli era stato attribuito The Assembly of Gods, ma studi successivi hanno sconfessato l'ipotesi.