Egli è divenuto famoso per aver praticato il primo intervento in anestesia.
Biografia
Figlio di John Warren, professore di medicina ad Harvard consegue la laurea nel 1799 e prosegue i suoi studi a Parigi e Londra ove lavora con Astley Cooper. Tornato in patria fa da assistente al padre aiutandolo nell'attività didattica e chirurgica e dedicandosi con passione anche agli studi di anatomia. Nel 1809 diventa professore associato di anatomia e chirurgia e alla morte del padre nel 1815 gli subentra in cattedra.
È uno dei membri fondatori del Massachusetts General Hospital di Boston ove lavorò come chirurgo raccogliendo migliaia di reperti anatomici e patologici che furono donati nel 1847 ad Harvard costituendo la base del Museo che prende il suo nome.
Il 20 gennaio 1845 egli mise l'anfiteatro in cui era solito operare a disposizione di un dentista, Horace Wells, che aveva chiesto di poter dimostrare con un esperimento alcune proprietà di un gas, il protossido d'azoto, conosciuto all'epoca come gas esilarante e che, a suo dire, avrebbe abolito nei pazienti la sensibilità al dolore. Wells che, con successo aveva fatto già numerosi esperimenti su sé stesso e su altre persone, estrasse un dente ad uno studente dopo avergli fatto inalare il protossido d'azoto. In quella circostanza tuttavia l'esperimento non riuscì.
Il 16 ottobre 1846[1]W.G. Morton fece inalare all'ultimo dei tre pazienti che operò i vapori sprigionati da una bottiglia nella quale era stata introdotta una spugna imbevuta di etere e Warren iniziò l'intervento di asportazione di un tumore.
I cronisti testimoni dell'evento raccontarono della tranquillità del paziente, dell'intervento portato a termine in pochi minuti e del commento finale di Warren: Gentlemen, this is no Humbug, Signori qui non c'è imbroglio.
Questo intervento segnava la nascita dell'anestesia. Quella giornata fu immortalata dai dagherrotipi del famoso studio Southworth & Hawes.
Note
^ Stefano Cagliano, Dieci farmaci che sconvolsero il mondo, p. 10.