Le sue opere, come The Province of Jurisprudence Determined ("La delimitazione del campo della giurisprudenza") del 1832 e le postume Lectures on Jurisprudence, pubblicate nel 1861, esercitarono una profonda influenza nella concezione del diritto in Inghilterra.
Austin fu influenzato dall'utilitarismo dall'amico e maestro Jeremy Bentham ma il proprio principio di utilità mira a stabilire regole generali; definì legge positiva il comando che induce il dovere dell'ubbidienza sotto la minaccia della sanzione. In tal modo la legge è essenzialmente definita come potere di controllo; la legge comune (common law) è invece una legislazione indiretta che il parlamento, titolare della legislazione diretta, delega al giudice.
Eredità
Austin influenzò grandemente i pensatori del XX secolo, soprattutto i fondatori della "dottrina pura del diritto", Hans Kelsen e Herbert Hart che ribadirono la separazione fra legge e morale e che negarono che il positivismo sia stato responsabile degli orrori del Nazismo.
Bibliografia
W. E. Rumble, The Thought of John Austin: Jurisprudence, Colonial Reform, and the British Constitution London, London, 1985